FIRENZE - “Una serie continua di disservizi segnalati dai cittadini e una amministrazione che abdica a svolgere il suo ruolo di controllo sul servizio scaricando ogni responsabilità sulla Provincia ormai in procinto di chiudere”.
Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a Sinistra con Firenze a Sinistra, Sinistra ecologia e libertà e Rifondazione in seguito alla risposta dell’assessore Giorgetti sulla situazione Ataf”.
“Una pessima qualità del servizio dovuta alla mancata manutenzione dei mezzi – continua Grassi – e alla disorganizzazione aziendale. Il Comune afferma di non aver ricevuto nessuna segnalazione, vorrà dire che penseremo noi a fornire la mail dell’assessore a chi ci ha contattato in questo periodo”.“E sulla imminente disdetta degli accordi sindacali Grassi continua “le lavoratrici e i lavoratori sono stanchi delle frasi di solidarietà di circostanza. Se Ataf e i dipendenti sono costretti a vivere in questa incertezza la responsabilità è anche del Comune. E’ arrivato il momento di decidere cosa fare. Ci attendiamo un ruolo attivo per scongiurare un peggioramento delle condizioni di lavoro e salariali dei lavoratori di Ataf gestioni”.
FERROVIE
Situazione completamente differente invece per quanto riguarda le ferrovie. Pare infatti che per la prima volta dal 2010 nessun pendolare toscano potrà chiedere indennizzi per i ritardi o i disagi sulle linee avvenuti nel corso di un mese. Ad agosto 2014, infatti, nessuna linea ferroviaria toscana ha superato l'indice limite di 4% per i disservizi, indice che fa scattare il bonus per i rimborsi agli abbonati.
"Non si fa in tempo a tirare un sospiro di sollievo per una bella notizia, che i fatti ci riportano alla realtá. Ieri mattina ho letto con soddisfazione i dati relativi al mese di agosto - ha commentato l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - che pure non è il mese ideale per valutare l'andamento del servizio, ma già stamani mi trovo davanti al bollettino di quanto accaduto tra il pomeriggio di ieri a questa mattina su diverse linee della rete regionale. Il percorso che stiamo cercando di condividere con Trenitalia e Rfi ci dovrà portare a far si che l'andamento registrato ad agosto non sia l'eccezione ma la regola".
L'indice di riferimento è calcolato considerando l'andamento del servizio linea per linea, in particolare i treni soppressi (minuti di servizio non resi) ed i ritardi in minuti accumulati in arrivo, in entrambi i casi per cause imputabili al gestore del servizio o al gestore della rete.
Quando questo indice supera il 4% scattano gli indennizzi agli abbonati. Ma ad agosto nessuna linea si è avvicinata a questa percentuale: si è invece registrato un tendenziale miglioramento delle prestazioni, sia per puntualità (media regionale pari a 91,5, + 2,1 punti rispetto alla media di luglio), sia per regolarità (i treni soppressi sono risultati in tutto 131, pari al 0,64% di quelli programmati).
La puntualità in particolare, rispetto al mese di luglio, è risultata in crescita nella quasi totalità delle linee, con la sola eccezione della Pontremolese (-0,2%). Il trend di miglioramento è verificabile anche se si prende per parametro l'agosto di un anno fa: rispetto ad allora si è registrato un lieve balzo in avanti (91,5% della puntualità rispetto a 91% dello scorso anno) e in particolare sulle linee Firenze - Siena -Grosseto (+6%) e La Spezia-Pontremoli-Parma (+5,1%); in diminuzione più sensibile sono risultate invece la Firenze - Pisa (-2%) e la Tirrenica sud (- 3,2%).
E' infine continuato il trend in ascesa delle linee non elettrificate che ad agosto hanno registrato una puntualità pari a 92,3% a fronte di 91,2% registrato dalle linee elettrificate nel 2013.