Arriva l’iscrizione anagrafica per senza fissa dimora. Si potrà contare su un recapito al centro diurno ‘La Fenice’ in via del Leone 35 e, così si avrà la possibilità di esercitare un diritto. Lo prevede un’apposita delibera presentata dall’assessore al welfare Sara Funaro approvata ieri dalla giunta. Con le nuove regole un ruolo importante sarà svolto dalle associazioni che lavorano per la prevenzione della marginalità ed a sostegno dell’inclusione sociale. In particolare, il numero civico dell’indirizzo di via del Leone sarà differenziato con l’aggiunta dei numeri 1,2,3,4 e 5 per creare un collegamento con l’associazione che segue la persona senza fissa dimora o il quartiere di domicilio e di riferimento cittadino.
«L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Funaro – è quello di garantire a tutti questi soggetti l’esercizio dei diritti connessi all’iscrizione anagrafica, soprattutto quelli di natura sociosanitaria. Nello stesso tempo vogliamo monitorare le iscrizioni per evitare irregolarità e provvedere in tempi rapidi alla cancellazione dei soggetti che non hanno più domicilio nel nostro Comune». «Siamo alla fine di un percorso cominciato anni fa – ha ricordato l’assessore al welfare – un percorso che ha visto l’amministrazione definire e organizzare via via un sistema di interventi articolato in servizi di relazione, di pronta accoglienza, di sostegno a bassa soglia, di accompagnamento ai servizi, finalizzato alla garanzia di un livello accettabile di condizione di vita e di dignità umana e ad una gestione del periodo di vita senza fissa dimora con l’obiettivo della prevenzione dell’esclusione sociale e della possibile fuoriuscita dalla condizione stessa di senza fissa dimora».
Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale sceglierà, con un avviso pubblico, i soggetti (che lavorano per la prevenzione della marginalità ed a sostegno dell’inclusione sociale), con i quali il Comune definirà un accordo per «la collaborazione dell’istruttoria per l’accertamento dei requisiti previsti per l’iscrizione anagrafica», «l’accompagnamento ed il sostegno al soggetto senza fissa dimora, nel percorso e nei rapporti con anagrafe e altri uffici pubblici», «nel monitoraggio della reale domiciliazione sul territorio fiorentino» e, infine, «nella collaborazione alla gestione del’attività di ricezione e smistamento della posta».«Il domicilio – ha aggiunto – andava individuato in rapporto alla concreta situazione di una persona e per coloro che sono senza fissa dimora e non svolgono una regolare attività lavorativa, occorreva avere riguardo al luogo dove abitualmente si svolge la maggioranza dei rapporti sociali nella vita quotidiana: dove si prendono i pasti, dove si ricevono eventuali forme di assistenza». «In questo modo - ha proseguito l’assessore Funaro – assicuriamo alle persone senza fissa dimora la disponibilità di un recapito nel quale ricevere le comunicazioni che le riguardano, dalla corrispondenza ad altri atti.
Questa scelta permette, allo stesso tempo, di comprovare che la persona effettivamente frequenta abitualmente luoghi del Comune e, quindi, di fornire la prova dell’esistenza nel Comune del domicilio della persona stessa. Recapito che prescinde dall’effettiva presenza fisica della persona in quel luogo». «La scelta di individuare come sede di domiciliazione il centro diurno La Fenice ha un motivo preciso – ha concluso – si tratta della sede storica e centrale delle attività connesse all’inclusione sociale della popolazione senza fissa dimora».
Alla vigilia della conferenza stampa di presentazione del provvedimento di Giunta, la Polizia municipale è intervenuta in via Reims, dove un gruppetto di senza fissa dimora, originari dell’est europeo, stazionava, dormendo di notte sotto una tettoia adiacente alla chiesa, e di giorno sulle panchine di un giardino pubblico poco lontano. I residenti hanno segnalato i problemi e la Polizia municipale ha fatto vari sopralluoghi. L’ultimo mercoledì pomeriggio, quando la Polizia municipale ha allontanato il gruppetto, mentre una squadra di Quadrifoglio è intervenuta a ripulire l’area. I vigili, che hanno fatto dei sopralluoghi anche la notte scorsa per monitorare la situazione, continueranno a presidiare la zona per tutelare i cittadini.