L'inverno è arrivato e anche se il Natale in Toscana è stato più giallo che bianco, per lo splendido sole che nel mezzo delle giornate sta sorridendo alla nostra regione, nei prossimi giorni cambierà regime. Prevista una "strizzata" di freddo, con abbassamento delle temperature, soprattutto notturne, a partire da questo fine settimana, in particolar modo nelle zone collinari e appenniniche per le Province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo. Occorre in generale fare molta attenzione aiutando le persone più indifese segnalando la loro presenza in situazioni critiche e, se uno prende la macchina, in strada è consigliabile prudenza per la possibile formazione di ghiaccio, soprattutto nelle zone collinari.
Nelle notti di sabato, domenica, lunedì e mercoledì la minima dovrebbe scendere a -1 mentre la massima non dovrebbe superare gli 11 gradi pur trattandosi di giornate ancora molto soleggiate. Questo trend dovrebbe andare avanti più o meno così (minima da -1 a 1 grado) fino a venerdì prossimo 3 gennaio, quando la minima prevista sarà più alta, circa 4 gradi.
A Firenze continua il servizio di accoglienza invernale, attivo dal 2 dicembre scorso. Le principali strutture messe a disposizione dal Comune per il servizio sono due: l’immobile dell’Orologio e la Foresteria Pertini a cui si aggiungono i posti offerti dalla Caritas per ora a San Martino a Scandicci. Il Comune sta provvedendo alla ricerca di ulteriori soluzioni, sempre in stretta collaborazione con la Fondazione Solidarietà Caritas per poter garantire protezione contro le basse temperature invernali.
“In questo momento abbiamo circa 170 persone ospitate nelle strutture a disposizione dell’emergenza freddo - ha detto l’assessore a Welfare Andrea Vannucci -. E di queste una cifra oscillante tra il 25% e il 28% è a turnazione. Nel caso ci sia bisogno abbiamo la possibilità di far crescere i posti letto. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, anche quest’anno, hanno permesso di mettere in campo questo spiegamento di forze a servizio degli altri delle persone più fragili che non hanno una casa, cercando di convincerle ad abbandonare la strada per andare a dormire in struttura al caldo”.
“Grazie a tutti i volontari e alla Misericordia, alla Fratellanza militare, alla Croce rossa e al progetto Insider - ha continuato l’assessore - per mettere in campo squadre per monitorare le piazze, le vie e i giardini pubblici della città. E grazie alla Caritas per le soluzioni approntate insieme al Comune per fornire un letto e una doccia calda alle persone che decidono di entrare in struttura”.
Il servizio di accoglienza invernale per i senza dimora, destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole, residenti o presenti sul territorio del Comune di Firenze, si concluderà il 31 marzo prossimo, con possibilità di eventuale proroga legata alle condizioni climatiche avverse che potranno presentarsi.
Per i senza dimora si sono aperte le porte dell’Orologio (50 posti), della Foresteria Pertini (86 posti) e della struttura di San Martino a Scandicci (15 posti).
“Segnalateci le persone che dormono per strada o nei giardini pubblici - ha fatto appello ai fiorentini l’assessore Vannucci - così faremo intervenire gli operatori delle Unità di strada. Invito poi chi ha coperte o sacchi a pelo che non utilizza più a donarli alle associazioni che sono impegnate nel servizio di accoglienza invernale”.
I cittadini che vedono senza dimora in strade e giardini possono fare segnalazioni all’assessorato al Welfare inviando un’e-mail all’indirizzo assessore.vannucci@comune.fi.it oppure telefonando in assessorato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, al numero 055/2769144. Dalle 17 in poi e nei fine settimana è possibile effettuare le segnalazioni all’Albergo popolare allo 055/211632.
Il servizio di accoglienza invernale si svolgerà in collaborazione con le Unità di strada, i cui operatori usciranno 7 giorni su 7, anche il sabato e la domenica dalle 20 alle 23, per distribuire ai senza dimora che scelgono di non andare in struttura sacchi a pelo, indumenti e bevande calde. Il lunedì sera saranno operativi gli operatori di Insider, il martedì e il giovedì la Croce rossa, il mercoledì la Fratellanza militare e la Misericordia di Firenze, il venerdì la Croce rossa, il sabato la Misericordia di Firenze e la domenica la Fratellanza militare. Ad essi si aggiungono gli interventi della Ronda della carità, della comunità di Sant’Egidio, degli Angeli della città, di Porte aperte, della Caritas di Monticelli e di altre realtà che vorranno aggiungersi.
Durante il giorno, dalle 9 alle 18, il Centro diurno La Fenice, in via del Leone 35, si pone come punto di riferimento per l’orientamento verso i servizi dedicati a supporto delle persone senza dimora.
Gli operatori del progetto Outsider, invece, opereranno in orario diurno in vari giorni della settimana a supporto delle Unità di strada per intervenire sui problemi di dipendenza da sostanze che interessano i senza dimora.
I cittadini potranno accedere alle strutture che offrono il servizio di accoglienza invernale prenotandosi allo sportello del Centro ascolto Caritas in via Faentina 32, che sarà aperto lunedì e venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 13.30 alle 16.
Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, sono confermati quelli dello scorso anno: la priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Questi ospiti possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Per i cittadini in stato di salute precaria e per i cittadini anziani è prevista una valutazione particolare per eventuali proroghe all’inserimento. Per i primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, successivamente scatta il consueto contributo di 1 euro al giorno per tutti.
Tra i problemi possibili con l'arrivo del gelo c'è quello della possibile rottura dei contatori dell'acqua: a tale riguardo Publiacqua ricorda e raccomanda a tutti gli utenti di provvedere a proteggere con scrupolo il proprio contatore dell’acqua con materiali isolanti o con stracci di lana, per evitarne la rottura a causa del gelo; ciò provocherebbe infatti la cessazione dell'erogazione di acqua per il tempo necessario alla sostituzione del contatore da parte nostra. Sostituzione i cui costi sarebbero tra l’altro a carico degli utenti stessi.
Oltre a questo Publiacqua ricorda anche che un problema a parte è rappresentato dalle seconde case, inabitate nel periodo invernale, dove il ghiaccio può provocare la rottura di tubazioni e termosifoni. Anche in questo caso raccomandiamo agli utenti, oltre che proteggere il contatore, di tenere sotto controllo le tubazioni del proprio impianto interno adottando, al bisogno, qualche piccolo accorgimento come quello di mantenere un minimo flusso da un rubinetto per evitare il congelamento delle tubazioni esposte.
Publiacqua ricorda inoltre agli utenti che, in caso di richiesta di intervento al Numero Verde Guasti 800 314 314 per rottura del contatore, è fortemente consigliato farlo comunicando la matricola dello stesso (riportata su qualsiasi bolletta e sullo stesso contatore). Questa informazione, infatti, è fondamentale per accelerare al massimo i tempi di intervento e quindi di ripristino del servizio.