Firenze– Amianto: la Toscana dovrà assicurare massima pubblicità al bando Isi Inail, che mette a disposizione delle imprese un contributo pari al 65 per cento delle spese di rimozione, e agli altri strumenti previsti per la bonifica. La Regione dovrà finanziare un incentivo aggiuntivo “per coprire parzialmente le spese delle imprese” che per la rimozione prevedano anche “l’installazione di un impianto fotovoltaico in sostituzione” ed è chiamata a redigere il piano regionale Amianto previsto dalla legge regionale e non ancora varato. Passa con voto unanime una mozione di Sì-Toscana a sinistra, primo firmatario il capogruppo Tommaso Fattori. La mozione accoglie le modifiche proposte dal Partito democratico, quello che ottiene il voto unanime dell’aula è un testo condiviso.
“Da inizio legislatura Sì Toscana a Sinistra si sta battendo affinché ci sia una svolta nella battaglia contro la presenza dell’amianto killer. In Toscana vi sono ancora centinaia di edifici pubblici, impianti industriali e aree dismesse contaminati, oltre a un numero altissimo e imprecisato di edifici privati”, dichiarano i consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti. La nostra Regione aveva approvato nel 2013, su iniziativa del consigliere Romanelli, una legge all’avanguardia per promuovere la bonifica delle strutture in cemento-amianto e favorirne la sostituzione con fabbricati in grado di conseguire risparmi energetici, puntando sulle energie rinnovabili: un atto fondamentale che purtroppo resta al momento inapplicato, con un piano attuativo a tutt'oggi fermo agli studi preliminari e alle azioni propedeutiche”. “Sono 32 milioni le tonnellate di amianto ancora sparso in Italia, e secondo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica ogni anno 3 mila persone, otto al giorno, una ogni tre ore, muoiono di mesotelioma pleurico o comunque a causa di uno degli altri tumori asbesto correlati.
Non possiamo più perdere tempo”.
La consigliera Ilaria Bugetti (Pd) ha spiegato che “il Piano regionale è in fase di attuazione” e che “oltre al bando Isi Inail ci sono anche fondi europei”.
Voto favorevole è stato annunciato anche da Marco Casucci (Lega nord) e da Giacomo Giannarelli (M5s): “Oggi scriviamo un principio che dovrebbe essere adottato come buona pratica. Questa è una funzione fondamentale che la Regione dovrebbe svolgere e non sempre svolge”.