(DIRE) Firenze, 26 giu. - Da piazza San Firenze a lungarno della Zecca: il 13 giugno il Comune di Firenze ha licenziato l'ordinanza per il trasferimento temporaneo dei 13 banchini del raggruppamento turistico "ex Uffizi Gondi" a partire da questa mattina. Ma il Tar della Toscana, con un atto pubblicato proprio stamani, ha concesso agli ambulanti la sospensione del provvedimento impugnato (verso il quale chiedono l'annullamento). L'azione di Palazzo Vecchio si e' strutturata sul provvedimento della soprintendenza delle belle arti e del paesaggio- lo stop al commercio in strada nelle piazze di pregio o storiche della citta'-, ma anche sulla delibera ad hoc del 13 giugno scorso, che pero', scrivono i giudici, "non e' stata notificata ai ricorrenti, non e' stata allegata all'ordinanza medesima ne' pubblicata nei modi di legge".
Inoltre "considerato altresi' che nell'ordinanza impugnata non si rinviene alcun riferimento a ragioni di urgenza che giustifichino il brevissimo termine concesso ai destinatari ai fini del trasferimento ne' e' ivi contenuto alcun richiamo ad analoghe ragioni in ipotesi previste negli atti presupposti". Non solo: per il Tar il provvedimento "e' in grado di arrecare ai ricorrenti un grave ed immediato pregiudizio anche alla luce delle considerazioni relative alla necessita' di organizzare le condizioni per una corretta allocazione dei banchi di vendita e per il ricovero notturno dei medesimi attesa l'inutilizzabilita' dei magazzini ubicati a piu' di un chilometro di distanza dall'attuale collocazione", a fronte, aggiungono, "di alcun danno per l'interesse pubblico tutelato nel breve lasso di tempo intercorrente fino alla data della camera di consiglio nella quale sara' trattata la domanda cautelare".
Doveva essere il giorno dell'inaugurazione di un pezzo di "Ordine Sparso", la mostra monografica dedicata all'artista contemporaneo Helidon Xhixha, allestita nel giardino di Boboli e con un richiamo in piazza San Firenze. Invece il titolo se lo sono presi i 13 ambulanti dello slargo che stamani, come gli altri giorni, hanno piazzato i banchi (chiusi) davanti all'ex tribunale, attorno all'opera d'arte sistemata alle prime ore del giorno. Con loro i giudici del Tar della Toscana che, in attesa di entrare nel merito, hanno sospeso l'ordinanza- che sarebbe dovuta entrare in vigore da stamani- con cui il Comune di Firenze ha decretato il trasloco temporaneo dei commercianti in lungarno della Zecca.
Per prendere questa decisione "il Tar si e' riunito domenica pomeriggio…", sottolinea visibilmente irritato il sindaco Dario Nardella al suo arrivo in piazza, "ma noi - spiega - abbiamo tutti gli atti". Cosi' sfoglia i documenti prodotti e va in scena l'arringa difensiva del primo cittadino: "Il Tar ha dato una sospensiva urgente dicendo che la delibera collegata all'ordinanza per lo spostamento dei banchi non e' stata pubblicata.
Invece la delibera e' pubblicata da venerdi' pomeriggio".
Il tribunale ammnistrativo, inoltre, si sofferma sulla ristrettezza dei tempi, un'urgenza che potrebbe recare "grave ed immediato pregiudizio". Ma anche su questo passaggio Nardella ribalta il punto di vista dei giudici: "Da oltre un anno abbiamo avviato tutte le procedure e vi sono stati molti incontri" con i commercianti e le associazioni di categoria. "Abbiamo quindi l'autorizzazione della soprintendenza che, sulla base della nuova normativa, da' il diritto all'amministrazione di spostare le bancarelle; abbiamo la delibera e l'ordinanza" che, contrariamente a quanto messo nero su bianco dal Tar, "e' stata notificata ai bancarellai, i quali non si sono accontentati e hanno fatto ricorso per l'ennesima sospensiva".
Detto questo, aggiunge il sindaco, "credo che occorra davvero riflettere. La citta' e' di tutti e non solo di qualcuno. Sulla base di questo ragionamento abbiamo messo in campo soluzioni rispettando leggi e regole. Abbiamo fatto gli atti come dovevano essere fatti, ma nonostante tutto questo per l'ennesima volta il Tar ci blocca".(Dig/ Dire)AGGIORNAMENTO - L’amministrazione comunale ha deciso per motivi di pubblico interesse la sospensione delle concessioni dei 13 posteggi per le bancarelle in piazza San Firenze per tutta la durata della mostra di Helidon Xhixha.
La sospensione della concessione è dettata dal fatto che la mostra organizzata dalla Galleria degli Uffizi, che si chiuderà a fine ottobre, rappresenta "un’opportunità per la valorizzazione della città e l’implementazione dell’offerta culturale e l’installazione collocata piazza San Firenze, come quelle in piazza Pitti, è fruibile gratuitamente quale parte integrante e imprescindibile per la comprensione dell’intero percorso espositivo. L’amministrazione procederà adesso alla richiesta di revoca delle misure cautelari monocratiche presentate stamani dal Tar".