Il tunnel di sottoattraversamento si farà e il ruolo centrale di Santa Maria Novella è confermato. È quanto emerge dall’aggiornamento sul nodo ferroviario di Firenze illustrato in Aula dall’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli. Nella comunicazione depositata agli atti si dà conto di una “idea progettuale condivisa”, scaturita dall’incontro, avvenuto a Roma lo scorso 27 aprile, tra Regione, Comune, Gruppo Fs e Rfi.
Incontro nel quale sono state individuate soluzioni per trasformare la Foster, in linea con il progetto originario, come “primo esempio in Italia di stazione di mobilità integrata tra ferrovia, gomma e tramvia”. “Nell’area di Belfiore – si legge nella comunicazione – oltre ai servizi garantiti dal passante ferroviario cittadino, realizzato secondo il progetto approvato con una variante progettuale esterna, saranno integrati i servizi della tramvia cittadina e la nuova autostazione degli autobus di Firenze”.
Complessivamente si ipotizzano 34 stalli a rotazione, cui si aggiungeranno 130 posti per lunga sosta, direttamente collegati con la Foster. L’autostazione, che avrà una viabilità dedicata per l’accesso e l’uscita, servirà il trasporto regionale, extraurbano e turistico. “L’integrazione delle varie modalità di trasporto – si legge ancora nel documento – sarà capace di generare un utilizzo della nuova stazione coerente con le ipotesi del progetto originario”.
Le linee tracciate nella comunicazione costituiscono un “aggiornamento finalizzato a garantire un’effettiva integrazione intermodale senza modifiche alla stazione e al tunnel”. “La Regione – si legge ancora – è in attesa della presentazione dello studio di fattibilità e del successivo progetto definitivo da parte di Rfi”. Per quanto riguarda invece la ripresa dei lavori, l’approvazione del Put (Piano di utilizzo delle terre), è “condizione necessaria e preliminare per il proseguimento delle attività di scavo e di smaltimento del materiale di risulta”. Il completamento dell’istruttoria del Piano è previsto “entro l’autunno” e ciò dovrebbe consentire l’avvio delle operazioni di escavo a Campo di Marte.
Sul tema dell’Alta Velocità la Giunta aveva già riferito al Consiglio nel novembre scorso. In quell’occasione l’assessore Ceccarelli, aveva dato conto delle “ipotesi di revisione della soluzione infrastrutturale in corso di realizzazione”, ribadendo la priorità assoluta della Regione: “Superare i problemi del trasporto ferroviario per dare piena attuazione ai programmi di incremento dei servizi regionali e metropolitano, con orari altamente integrati fra le diverse direttrici”. Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Trasporti “Non possiamo che apprezzare il lavoro puntuale svolto dalla Giunta, assolutamente coerente con i principi che avevamo voluto mettere in evidenza in una risoluzione lo scorso novembre, poi approvata, a riprova dell’importanza e del valore degli atti di indirizzo varati da questa assemblea.
– ha spiegato Baccelli – Continuiamo a ritenere fondamentale il ruolo di Santa Maria Novella per il trasporto regionale ed al contempo ottima l'idea di fare della nuova stazione Foster una infrastruttura in grado di garantire la massima intermodalità con gli altri mezzi di trasporto, collegando in maniera efficiente i servizi di alta velocità con il trasporto su gomma e quello su tramvia. Uno snodo quindi in grado di diventare un vero e proprio ‘hub’ funzionale ma anche un’opera dal valore artistico e culturale, un esempio prestigioso di architettura contemporanea nella città culla del Rinascimento.
L’ultimo punto che raccomandavamo era la certezza dei tempi, su questo l’auspicio è che si proceda con celerità ma la cosa che riteniamo più importante è la volontà di andare avanti, per un progetto infrastrutturale determinante su cui sono state investite risorse, tempo e energie”.
“Trovo assurdo da parte delle minoranze tutte le volte che si parla di Alta Velocità riaprire una discussione che va avanti da anni, accusare di spreco di risorse e nello stesso tempo chiedere di cancellare con un colpo di spugna tutti gli sforzi anche economici messi in campo per un’infrastruttura dal ruolo decisivo”, lo ha detto Paolo Bambagioni, consigliere regionale Pd. “Lo spreco vero sarebbe stato cambiare posizione dopo un percorso che è durato anni. – ha proseguito Bambagioni – Un percorso doveroso che è necessario portare a fondo, che ha visto prese di posizioni, valutazioni di impatto ambientale, investimenti.
Il tutto con un obiettivo cruciale per la Toscana e per tutta l’Italia centrale, ottimizzare il nostro sistema dei trasporti. Bene quindi l’impegno della Regione, fondamentale andare avanti, con un intervento che una volta realizzato porterà Firenze e la Toscana finalmente al livello delle altre città europee e in linea con i migliori standard”.