FIRENZE- Ci sono molti modi per fare una passeggiata nella storia. La Fattoria Poggio Capponi è uno di quei luoghi che te ne offre la possibilità. Prima di tutto grazie alle sue origini documentate sin dalla fine del 1400 nei dintorni di una Firenze rinascimentale governata dalla famiglia Medici.
In secondo luogo perché chi la visita probabilmente riconoscerà panorami preziosi già visti al cinema. Nelle sue campagne infatti nel 1982 i registi Paolo e Vittorio Taviani hanno girato molte scene del film “La notte di San Lorenzo”, e nel 1994 anche alcune di “il giovane Indiana Jones” furono ambientate proprio nei suoi intriganti scorci.
Ma c’è un’altra possibilità: quella di una degustazione alla scoperta dei vini della fattoria, magari grazie a una verticale a ritroso nelle annate storiche ospiti della secolare cantina, risalente al 1500.
E’ quello che Nove da Firenze ha fatto nei giorni scorsi, in compagnia di Leonardo Romanelli e dell’enologo aziendale Fabio Signorini. Da quasi un secolo la famiglia Rousseau Colzi conduce con dedizione le attività di Poggio Capponi, dalla produzione di vino e olio, alle attività agrituristiche, offrendo un luogo incantevole dove gustare i prodotti di queste verdi colline al confine tra Montespertoli e Montelupo, nei pressi dell’uscita Ginestra fiorentina della superstrada Fi-Pi-Li.
I vigneti di Poggio Capponi si estendono per 34 ettari, mentre 35 sono coperti da oliveti, in un’area boschiva di proprietà che raggiunge complessivamente 350 ettari. Si passa da suoli argillosi a ghiaiosi, a un’altitudine di circa 250 metri. Le estati sono calde, ma la brezza notturna preserva la maturazione dell’uva e i crinali offrono riserve idriche fondamentali per l’alimentazione della vite durante la stagione più siccitosa.
I 34 ettari sono dedicati a più varietà: sangiovese, foglia tonda, alicante bouchet, canaiolo, syrah, colorino, merlot, ancellotta, malvasia, vermentino, chardonnay e trebbiano.
Oltre all’ospitalità agrituristica in fattoria e nel borghetto attiguo, la villa padronale dispone di un magnifico salone, con arredi rinascimentali, dove ambientare incontri e cene per gruppi.
I vini che abbiamo assaggiato per voi sono due bianchi, un rosato e tre rossi. Binto è uno dei vini di punta della fattoria nel rapporto qualità/prezzo, un I.G.T. ottenuto da uve vendemmiate a mano. Sovente è il nome di uno Chardonnay I.G.T., in produzione dal 2006, che confessa le sue qualità floreali nelle ultime annate. Villa Capponi I.G.T. è un vino rosato fruttato e fresco ottenuto da uve rosse vinificate “in bianco”.
Tra i rossi da segnalare il Chianti DOCG “Poggio Capponi” e la sua complessa Riserva maturata in barrique. Il Tinorso è un'I.G.T. raccolta nei vigneti di merlot e syrah, un “super tuscan” con un carattere goloso. Infine il Petriccio Chianti Montespertoli Riserva D.O.C.G. è un vino che fa scoprire il terroir della sottozona, caratterizzata dai terreni argillosi, dalla tipica sapidità, fresca di macchia mediterranea, ma con un impronta ematica e di cuoio.
Da più di 500 anni la Fattoria Poggio Capponi domina dalla sommità del suo promontorio le colline di vigneti e oliveti, un luogo incantevole dove gustare i prodotti di questa terra e perdersi nel verde dei suoi boschi.