Al via le donazioni toscane per l'Ucraina

Da Misericordia, Avis e Coop raccolte fondi. Prime famiglie a Empoli e in Chianti. Cinque tir partiti da Pistoia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2022 19:13
Al via le donazioni toscane per l'Ucraina

Firenze, 5 marzo 2022– Gli agricoltori ed i consumatori toscani vanno in soccorso della popolazione ucraina sotto attacco. La spesa sospesa nei mercati contadini di Campagna Amica fa il pieno di aiuti e solidarietà. Per tutta la mattina nei punti allestiti nei mercati di Arezzo, Bibbiena, Pisa, Livorno, Siena, Grosseto e Pistoia i clienti hanno acquistato olio extravergine d’oliva, pasta, passata di pomodoro, legumi, prodotti da forno, farina, riso, biscotti, confetture, latte UHT, zucchero, formaggi, salumi e carne in scatola da inviare ai civili del martoriato paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle decine migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia. In poche ore sono stati raccolti circa 15 quintali di generi alimentari di qualità.

“La risposta dei consumatori toscani è stata ancora una volta ammirevole. – commenta il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi – Con questa iniziativa abbiamo voluto dare ai toscani che frequentano i nostri mercati l’opportunità di partecipare direttamente insieme agli agricoltori a questa azione collettiva di solidarietà per alleviare le sofferenze di un intero popolo. Di fronte ad una situazione senza precedenti si tratta di uno sforzo corale che dimostra la capacità degli italiani di unirsi e mobilitare risorse per sostenere un intero Paese in difficoltà”.

La Spesa sospesa riprende – spiegano da Coldiretti Toscana - il modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di altissima qualità e a km zero. Iniziativa analoga era stata già organizzata durante la pandemia per aiutare le famiglie in difficoltà. Un’azione di solidarietà di Coldiretti e Campagna Amica che scatta – spiegano da Coldiretti – con i negoziati tra Ucraina e Russia sulla possibilità di corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili, garantiti da un cessate il fuoco temporaneo nelle aree interessate, con la possibilità di consegna di cibo e medicine alla popolazione, ma anche sula scorta degli appelli, come quello del direttore generale dell'Unicef Catherine Russell, per una sospensione delle azioni militari in corso per permettere agli aiuti umanitari di raggiungere le persone rimaste isolate dopo giorni di intensi attacchi aerei e feroci combattimenti a terra in tutta la nazione.

Approfondimenti

La campagna di Coop sostiene l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere, da anni presenti sul territorio ucraino. Oggi al Centro*Sesto sono intervenuti la presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze Daniela Mori e il presidente Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni per sostenere #CoopforUcraina. Presente anche Oxana Polataichouk, assistente al Consolato d'Ucraina a Firenze.

Le donazioni di soci e consumatori raccolte dal 4 marzo si affiancheranno ad uno stanziamento di partenza di 500.000 euro già previsto dalle cooperative. L’obiettivo complessivo è quello di superare 1 milione di euro per fornire assistenza sanitaria, kit di primo soccorso, cibo, vestiti e accoglienza al confine con l’Ucraina e quanto necessario in uno scenario in continua evoluzione, difficile in questo momento da prevedere per le stesse associazioni che pur conoscono bene quel territorio.

Come contribuire a #coopforafrica: donando alle casse dei Coop.Fi in punti della Carta socio o denaro;utilizzando la piattaforma eppela.com/coopforucraina; donando sul conto corrente dedicato (IBAN – IT 36 H 02008 05364 000106357816). "Ci stiamo mobilitando per l'Ucraina e lo facciamo nel modo in cui ci muoviamo sempre: coinvolgendo i soci che da subito ci hanno chiesto come aiutare e come sostenere chi in questo momento è più fragile - fanno sapere da Unicoop Firenze - basta anche un piccolo contributo per la campagna #coopforucraina che arriverà alle organizzazioni umanitarie attive sui territori colpiti dalla guerra per le necessità dei campi di accoglienza”.

"La mobilitazione di Unicoop Firenze e di tanti, tantissimi cittadini è un concreto gesto di sostegno alla popolazione Ucraina in fuga dalla guerra. La scelta di accogliere le persone con i colori della pace è un simbolo importante, la raccolta di fondi per sostenere i bisogni umanitari un segno tangibile della vicinanza al popolo Ucraino" afferma Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente ANCI Toscana.

La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, oltre a essere impegnata sul territorio per l’accoglienza dei rifugiati ucraini nell’ambito della rete di solidarietà attiva sul territorio fiorentino con le Autorità competenti, raccoglie l’appello di Don Volodymyr Voloshyn, sacerdote che cura e segue la comunità degli ucraini che vivono a Firenze.

Seguendo le indicazioni della Diocesi di Firenze e d’intesa con la Chiesa ucraina, la Misericordia di Firenze partecipa alla raccolta di beni di prima necessità così come da richiesta del sacerdote e invita tutti coloro che volessero aiutare la popolazione ucraina a portare nella sede o in una delle sezioni della Misericordia di Firenze (Duomo, piazza Duomo 19/20; Campo di Marte, viale dei Mille 32; Nord, via Faentina 324; Ponte di Mezzo, via di Caciolle 3/b; Oltrarno, via del Sansovino 172) prodotti alimentari a lunga conservazione (pasta, riso, sugo, legumi, olio, prodotti in scatola), omogeneizzati e pannolini per bambini; farmaci generici da banco e kit per sutura, disinfettanti, bisturi monouso sterili e disinfettanti per le mani, bende e garze, guanti monouso e guanti chirurgici sterili; pannoloni per adulti e assorbenti; coperte di lana, indumenti caldi, materassi e cuscini nuovi, generatori; detersivi per la pulizia e prodotti per l’igiene personale.Tutto quello che verrà raccolto sarà consegnato alla chiesa ucraina che lo consegnerà all’Arcidiocesi della città di Leopoli in Ucraina già con il primo convoglio in partenza il prossimo 11 marzo.“Stiamo vivendo una situazione surreale a cui mai avremmo pensato di dover assistere e invece ci ritroviamo di fronte a un popolo che sta vivendo indicibili sofferenze nel cuore dell’Europa - dichiara Giovangualberto Basetti Sani, Provveditore della Misericordia di Firenze -.

Bambini, donne, anziani e malati arriveranno nei prossimi giorni anche a Firenze e noi come sempre siamo a disposizione della città per prestare soccorso. Ma non dobbiamo dimenticare di chi non può, non vuole o non riesce a lasciare l’Ucraina e quindi sosteniamo l’iniziativa della chiesa ucraina di Firenze e di Don Volodymyr. Per chi volesse partecipare alle nostre iniziative, le porte sono sempre aperte”.Inoltre, il gruppo Sacravita della Misericordia di Firenze ha attivato una raccolta fondi (Banca Intesa San Paolo IBAN: IT40Z0306909606100000012576, Causale: Sacravita per l’Ucraina) il cui ricavato sarà destinato all’attività di accoglienza dei profughi che giungeranno a Firenze anche sulla base di segnalazioni che arriveranno dalla comunità ucraina.

Anche l’intero ricavato del tradizionale mercatino che si terrà in piazza Duomo davanti alla sede dell’Arciconfraternita dal 5 al 9 aprile compresi, sarà devoluto all’assistenza dei profughi.

Il gruppo Sacravita, ha come primario obiettivo restituire dignità, un tetto e futuro ai bambini ultimi del mondo facendosi carico di alleviare lo stato di sofferenza fisica e psicologica, con la speranza di donare loro un futuro migliore ma anche la dolcezza di un sorriso o il calore di una carezza. Già all’indomani della tragedia di Chernobyl, il gruppo Sacravita si attivò per l’accoglienza dei bambini Bielorussi e, negli anni successivi, ha condotto progetti a sostegno dell’infanzia nell’ex paese Sovietico.

Una raccolta di fondi per finanziare l'acquisto di medicinali, dispositivi sanitari e l'attivazione di corridoi umanitari per consentire ad alcuni pazienti ucraini bisognosi di urgenti cure di proseguire le proprie terapie all'estero. È il contributo che Avis vuole dare alle vittime del conflitto per manifestare concretamente la sua vicinanza e solidarietà. Una campagna nazionale a cui Avis Toscana partecipa con il coinvolgimento delle 185 sedi presenti nella nostra regione che si stanno attivando in queste ore per fare appello ai donatori e alle comunità locali.

"In questo momento - sottolinea la presidente di Avis Toscana Claudia Firenze - è importante prendere iniziative verificate e coordinate. Vogliamo fare in modo che gli sforzi di solidarietà siano veramente efficaci e la generosità di chi vuole aiutare le vittime di questo assurdo e terribile conflitto vada a buon fine. È uno strumento in più rispetto a quelli già attivati in ogni territorio della nostra generosa Toscana, un segno dell'altruismo che da sempre contraddistingue l'operato di Avis e che nel corso degli anni ha visto i nostri volontari impegnati in prima linea in occasione di calamità naturali come terremoti e alluvioni, ma anche sul fronte della pandemia.

Ricordiamo ai donatori e a tutti i cittadini che non sono previste raccolte di sangue dedicate all'Ucraina. Il sistema, grazie alla collaborazione tra le associazioni di donatori e le istituzioni, è in grado di rispondere ai bisogni esterni ed esteri in qualunque momento. Ma rinnoviamo l'invito a donare regolarmente il proprio sangue e il proprio plasma perché anche in Italia il fabbisogno non cessa mai".

Chiunque può dare il proprio contributo effettuando un bonifico bancario sul conto corrente: IBAN IT 49N 02008 01601 000100736058 intestato ad AVIS Nazionale, con la causale "Donatori per la pace".

Il Comune di Lastra a Signa si mobilita a sostegno della popolazione ucraina e lo fa lanciando una raccolta farmaci a partire da lunedì 7 marzo. Le donazioni potranno essere effettuate, consegnando farmaci non scaduti e integri, presso il palazzo comunale – Ufficio turistico -piano terra, nei giorni di lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 12. La tipologia di farmaci richiesti sono: emostatici, antidolorifici, anticoagulanti, antistaminici, antinfiammatori, antipiretici, VAC apparecchi e ricambi, kit per sutura e per trattamento ferite, bisturi monouso sterili, ghiaccio istantaneo, acqua ossigenata, disinfettanti (presidi medico-chirurgici) e per le mani, bende (coesiva, orlata, elastica, oculare, all’ossido di zinco), compressa garza 16 strati sterile 10x10 e compresse TNT sterili e non sterili, medicazione sterile, cerottini sutura, guanti monouso e chirurgici sterili, pannoloni per adulti.

Alcune associazioni del territorio hanno promosso una raccolta di beni di prima necessità e di farmaci in particolare: la Misericordia di Lastra a Signa (consegne presso la sede in piazza Garibaldi), la Misericordia di Malmantile (consegne presso la sede in piazza Piave), l’istituto Scudi di San Martino (per informazioni contattare i numeri 3394429432 o 3332278918) il circolo Mcl Aurora di San Martino a Gangalandi (tutti i pomeriggi). Anche le farmacie del territorio promuovono raccolte di farmaci, chiedere direttamente presso le loro sedi.

Sono partiti da Kiev e hanno percorso migliaia di chilometri, attraversato più nazioni, per giorni e giorni, fino ad arrivare a Empoli. Si conclude nella città toscana il viaggio in fuga dall’Ucraina, colpita dalla guerra, di due nuclei familiari: uno composto da mamma e figlio sedicenne, l’altro da mamma, suocera e i due figli di tre e dodici anni. I mariti, raccontano, sono rimasti a Kiev.

Entrambe le famiglie, le prime arrivate sul territorio empolese, sono arrivate nel pomeriggio di oggi, e sono state subito accolte dalla Misericordia di Empoli, che si occuperà della loro accoglienza in città, fornendo sostegno, assistenza e tutto ciò di cui hanno bisogno.

Dopo una prima visita medica negli Ambulatori medici della Misericordia, in Via Cavour, i cittadini ucraini sono stati accompagnati negli alloggi, con alimenti e bevande per rifocillarsi e un bellissimo peluche per Halina, tre anni, la più piccola del gruppo, che è stata intrattenuta dai volontari della Misericordia con giochi improvvisati e disegni, riuscendo a sorridere come solo i bambini sanno fare anche nelle situazioni più critiche.

Ad accogliere le due famiglie erano presenti il Sindaco del Comune di Empoli Brenda Barnini e il Provveditore della Misericordia di Empoli Gionata Fatichenti: "Ringrazio la Misericordia che come sempre si è fatta trovare pronta a dare risposta concreta al bisogno di accoglienza - ha sottolineato il Sindaco Barnini - Queste famiglie arrivate dopo un lungo viaggio da Kiev spero che riescano a trovare nella nostra città un po’ di serenità e di speranza e noi non faremo mancare il sostegno necessario".

Un sostegno che è parte integrante della storia della Misericordia, come afferma il Provveditore Fatichenti: “La Misericordia è per tradizione secolare un luogo di accoglienza, aperto ai bisognosi. Ci siamo quindi subito attivati, davanti al dramma della guerra in Ucraina, per aiutare i cittadini in fuga dal Paese. Voglio ringraziare a nome di tutta l’Arciconfraternita il Sindaco Barnini, che oggi ha voluto dare insieme a noi il benvenuto alle prime famiglie ucraine arrivate a Empoli, a cui daremo ospitalità e assistenza. Siamo inoltre impegnati in una raccolta di materiali e beni di prima necessità a cui stanno rispondendo moltissimi cittadini, ma anche aziende, scuole, supermercati, negozi, mostrando il grande cuore che ha la nostra comunità”.

Un impegno per aiutare i cittadini ucraini quindi su più fronti, nella speranza che il conflitto possa arrestarsi e l’unica a vincere sia la pace.

La comunità grevigiana non lascia da solo il popolo ucraino, anzi è già pronta ad accoglierlo. E’ ciò che è successo con la prima famiglia ucraina giunta nel Chianti, ospite della parrocchia di Strada. In fuga dalla guerra nel suo paese, Olga, una delle tantissime mamme ucraine, coraggiose, pronte a sfidare freddo e lunghe distanze, pur di mettere in salvo i propri figli, è giunta alcuni pochi giorni fa a Strada in Chianti. La donna, 36 anni, mamma di Timor (13), Damiano (8) e Angelika (3), che ha lasciato la sua abitazione situata proprio vicino alla postazione militare di Kiev, è stata accolta a cuore e braccia aperte dalla parrocchia e dalle famiglie di Strada in Chianti.

E’ nella frazione chiantigiana che l’ucraina ha potuto ricongiungersi con la mamma Alina, che da anni risiedeva nel territorio lavorando a Firenze come assistente familiare. Il parroco di Strada Don Riccardo Santi ha messo a disposizione i locali della piccola foresteria adiacente alla canonica per accogliere la famiglia per il tempo necessario e con la preziosa collaborazione della comunità ha fatto partire le raccolte alimentari a sostegno della popolazione ucraina. “Ho ricevuto segnali di grande solidarietà dalle famiglie di Strada – commenta il parroco - che hanno messo a disposizione le loro stesse abitazioni per accogliere altri eventuali profughi”.

“E’ l’esempio di una concreta manifestazione di vicinanza e cooperazione – dichiara il sindaco Paolo Sottani che è andato a dare il benvenuto a Olga e ai suoi tre figli - che il nostro territorio può offrire alle famiglie ucraine che soffrono, vessate dalle privazioni e dalle devastazioni della guerra, causata dall’operazione militare russa. La comunità grevigiana può fare la differenza e sostenere in maniera collettiva i cittadini bisognosi, coinvolti, loro malgrado, nel conflitto che sta seminando morte e violenza dell’Europa dell’est”. “Tante sono le associazioni grevigiane e le parrocchie del territorio comunale - continua il sindaco - che si sono attivate per dare una mano alle famiglie ucraine con la raccolta di materiali, beni di prima necessità, farmaci, materiali sanitario e le donazioni monetarie”. Il sindaco Paolo Sottani è a conoscenza del fatto che sono previsti nuovi arrivi già dalla prossima settimana.

Ad attivarsi tempestivamente per esprimere vicinanza e recapitare aiuti concreti al popolo ucraino sono anche la Croce Rossa di Strada e Greve in Chianti e Avg attraverso donazioni monetarie su conti correnti e per sms. La Pubblica Assistenza di San Polo in Chianti, la Caritas di Greve in Chianti e la parrocchia di Strada hanno messo in piedi delle operazioni di raccolta presso i loro locali. In particolare la Croce Rossa Italiana invita a donare attraverso un sms al 45525. La Croce Rossa di Strada e Greve si è mobilitata anche per coordinare una raccolta di farmaci direttamente nelle farmacie Stecchi, Rosini e Coriglione. La Parrocchia di Strada ha un collegamento diretto con l’Ucraina. Per chi volesse effettuare donazioni l’Iban è il seguente IT86L0503402801000000008120, intestato a “Chiesa Rettoriale dei Santi Simone e Giuda”. Nella causale “contributo per le vittime di guerra in Ucraina”.

La Pubblica Assistenza di San Polo ha messo a disposizione dei contenitori presso i locali dell’associazione e della Caritas (Cappellina). Per quanto riguarda la donazione di prodotti e materiali utili si richiedono cibi in scatola a lunga conservazione, beni di prima necessità, pannolini, pannoloni, torce e pile, per quanto riguarda i materiali sanitari sono ben accetti bende, disinfettanti, siringhe, garze e cerotti. Eventuali donazioni in denaro saranno gestite dalla Pubblica Assistenza per l’acquisto di ulteriori materiali che si riveleranno necessari. L’Avg invita ad offrire il proprio contributo usando l’Iban IT56A030690960610000006762, intestato ad Anpas Associazione nazionale Pubbliche Assistenze, nella causale emergenza sanitaria Ucraina.

San Casciano c’è e offre il suo aiuto trasversale e capillare a chi ha più bisogno. La mobilitazione per il popolo ucraino continua e si rafforza a sostegno di tutte le famiglie che rischiano la vita a causa del conflitto che si sta consumando nel loro paese. L’unione rende più forti e pronti a fronteggiare le emergenze e le gravi conseguenze di una guerra ritenuta inaccettabile e ingiustificabile. San Casciano, in prima linea per la pace, mette in campo il modello virtuoso della rete associativa, il principio della collaborazione di tutte le realtà che si adoperano da anni sul piano sociosanitario per realizzare un’ampia campagna di aiuti umanitari che si estende su tutto il territorio, attivando sei punti raccolta nel capoluogo e nelle frazioni.

La raccolta di beni di prima necessità, prodotti alimentari e farmaci è organizzata dal Comune di San Casciano, dalla Confraternita della Misericordia di San Casciano e Mercatale, dalle Parrocchie di San Casciano, dal CSC di Cerbaia, dalle associazioni del Comitato Festa del Volontariato Sancascianese, dalle Farmacie nel Comune di San Casciano in collaborazione con il Centro del Riuso di Canciulle, Oxfam e la Consulta Giovanile di San Casciano. Per contribuire all’iniziativa è possibile donare gli alimenti individuati in una specifica lista.

La sezione prodotti alimentari a lunga conservazione comprende acqua, pasta, riso, sughi, legumi, tonno, carne in scatola, latte, biscotti, cracker, tè, caffè solubile, zucchero. Per i prodotti per l'infanzia si possono portare latte in polvere, omogeneizzati, pannolini, salviette, biberon. Tra i prodotti per l'igiene personale sono contemplati shampoo, bagnoschiuma, sapone liquido, assorbenti, carta igienica, salviette, pannoloni per adulti, detersivi per lavatrice e per pulizia.

Quanto ai medicinali e al materiale sanitario occorrono emostatici, antidolorifici (compresse), anticoagulanti, antistaminici, antinfiammatori (compresse), antipiretici, antivirali, anti tosse, spray gola/naso, antispastici, antiustionali, mascherine, guanti sterili monouso, kit per sutura e trattamento ferite, bisturi monouso sterili, ghiaccio istantaneo, acqua ossigenata, disinfettanti, iodio, deflussori, flebo, cateteri venosi, cerotti larghi, garze larghe, coban, bende (coesiva, orlata, elastica, oculare, all'ossido di zinco), bendaggio d'emergenza, garze con betadine, flaconi di betadine, metalline, siringhe 5ml/10ml/20ml.

Non si accettano capi di abbigliamento o coperte. La rete ha individuato le sedi nel capoluogo e nelle frazioni dove effettuare la consegna.

A Cerbaia presso il CSC di Cerbaia, via Napoli 31 (garage) da lunedì a venerdì - orario 10-12 / 15-18, tel. 055 825310, a Chiesanuova presso la parrocchia orario messe (domenica 8-11) Don Cristian 339 4523774 / Aida 333 2081170, a Mercatale nella sede della Fraternita di Misericordia, piazza del Popolo, 43 (lato garage ambulanze) orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 17,30-20 - sabato 9-13. A San Casciano ci si può recare presso l’Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano, in piazzetta Simone Martini, 4 dal lunedì al sabato, orario 10-12 / 17-19 - tel: 055 820023. A San Pancrazio la raccolta si tiene presso i locali parrocchiali, Don Stefano cell. 339 3747801.

Inoltre l’organizzazione invita i cittadini ad aderire all’iniziativa del “Farmaco sospeso”, resa possibile grazie alla collaborazione di tutte le farmacie del territorio. Da martedì 8 marzo sarà possibile donare medicinali e materiale sanitario attenendosi alla lista,presso la Farmacia Boscia Parrini (via Roma 36 - tel. 055 820209) a San Casciano, la Farmacia Boscia Calamandrei (via dei Fossi 1 - tel. 055 820025) a San Casciano, la Farmacia Spedaletto (via Scopeti 34 - tel. 055 217944) a Spedaletto, la Farmacia Marzucco (piazza del Monumento 6 - tel. 055 826035) a Cerbaia, la Farmacia Di Modugno (piazza del Popolo 40 - tel. 055 821037) a Mercatale Val di Pesa. Per ulteriori informazioni: cell. 329 2804371.

È il momento di aiutare chi ha più bisogno e ognuno può dare il proprio piccolo, importante contributo. Il no alla guerra non è fatto di sole parole ma di azioni concrete di solidarietà. La comunità di Barberino Tavarnelle, in grande apprensione per l'emergenza sanitaria in corso in Ucraina, si è messa in moto per dare una mano alle famiglie in difficoltà. Per iniziativa della Misericordia di Barberino Tavarnelle è partita nel territorio comunale, in collaborazione con le associazioni locali e l'amministrazione comunale, la raccolta umanitaria che si propone di concentrare in un unico punto generi la donazione di alimenti a lungo termine, medicinali e beni di prima necessità, per poi farli recapitare ai destinatari attraverso i corridoi umanitari.

La raccolta è già partita ed è possibile consegnare il materiale presso la sede della Misericordia di Barberino Tavarnelle situata in via Naldini 24 Tavarnelle Val di Pesa entro il 12 marzo 2022. Ognuno può contribuire donando alimenti a lunga scadenza e materiali compresi nella lista già definita. Gli oggetti sono coperte, asciugamani, cuscini, lenzuola singole, brandine pieghevoli, biancheria intima, prodotti per l'infanzia e per l'igiene personale. Tra i medicinali sono contemplati emostatici, antidolorifici, antistaminici, antinfiammatori, antiustionali.

Per quanto riguarda il materiale sanitario si possono donare guanti sterili monouso, ghiaccio istantaneo, disinfettanti, cerotti larghi, garze, betadine, siringhe. Si preferisce accettare solo gli oggetti indicati nella lista. Il sostegno al popolo ucraino può essere effettuato anche attraverso donazioni di qualsiasi importo utilizzando l'IBAN della Misericordia. I contributi monetari serviranno ad implementare l’acquisto di materiale sanitario e medicinali per la cura di patologie specifiche.

“A tutti coloro che possono dare una mano – dichiara il presidente della Misericordia Paolo Naldini - e desiderano aiutare i cittadini ucraini che ancora si trovano nei luoghi assediati dal conflitto o stanno fuggendo dal loro territorio nazionale rivolgiamo l’invito a sostenere questo popolo, in gravissime condizioni di bisogno, prigioniero di un conflitto devastante che sta portando al massacro di migliaia di persone”. Per informazioni occorre contattare la confraternita di Misericordia di Barberino Tavarnelle al numero 055 8076426, segreteria@misericordiatavarnelle.it. L’IBAN della Misericordia è il seguente: IT22L0306905755000000001038 - Banca Intesa Sanpaolo filiale di Tavarnelle indicando come causale "EMERGENZA UCRAINA".

Il Comune di Vinci, insieme alle parrocchie di Vinci e Vitolini, Caritas, Porte Aperte e l'Albero della Vita, promuove una raccolta di materiale sanitario e di beni di prima necessità a favore della popolazione dell'Ucraina colpita dalla guerra. Sono stati attivati due punti di raccolta presso le sedi della Misericordia di Vinci e di Spicchio e Sovigliana. Si invitano le associazioni ed i cittadini, intenzionati a contribuire alla raccolta, a conferire i beni presso le sedi di queste associazioni: il materiale raccolto sarà portato a destinazione attraverso i canali ufficiali attivati dalla Misericordia area emergenza nazionale.

Nell'elenco dei materiali che servono in questo momento figurano farmaci, materiale sanitario, prodotti alimentari, per l'igiene personale, coperte di lana, brande pieghevoli, materassi con cuscini e biancheria da letto, detersivi liquidi per lavatrice e pulizia generale e borse dell'acqua calda.“Dobbiamo aiutare la popolazione ucraina - ha sottolineato l'assessore con delega al coordinamento delle associazioni Chiara Ciattini -. Ognuno può dare il contributo e conto sulla grande generosità da parte dei nostri cittadini: farmaci, prodotti alimentari, coperte, tutto in questo momento può servire ad aiutare chi sta passando una fase complicata.

In questo modo possiamo dare un segnale: tutti insieme possiamo cercare di uscire da questa situazione”.La Misericordia, in casi particolari ed eccezionali, è disponibile anche ad effettuare il ritiro del materiale anche a domicilio. La Misericordia di Vinci si trova in via Pierino da Vinci 35 (telefono 0571156692), quella di Spicchio-Sovigliana in lungarno Battisti 17 (telefono 0571922217). Inoltre la Regione Toscana ha aperto una raccolta fondi per l'assistenza alle persone colpite dalla guerra in Ucraina.

Chiunque può effettuare una donazione attraverso il codice Iban IT57 U 05034 11701 000000003021, intestato a Regione Toscana, causale: Emergenza Ucraina.

Sono partiti ieri alla volta dell’Ucraina cinque tir carichi di beni di prima necessità (cibo non deperibile, medicinali, presidi medici, abiti e altro materiale per l’infanzia e la cura della persona), raccolti grazie all’iniziativa dei dipendenti di origine ucraina di Giorgio Tesi Group, azienda leader in Europa per le piante ornamentali con radici a Pistoia.

L’iniziativa umanitaria, avviata da Dmitry e Marina, insieme alla Comunità Ucraina pistoiese, alla Giorgio Tesi Group e alla Fondazione Giorgio Tesi Onlus, ha ottenuto un’adesione fuori dal comune: migliaia le persone che hanno aderito, conferendo diversi quintali di beni di prima necessità al punto di raccolta istituito in azienda.

Il materiale sarà consegnato alla popolazione ucraina, duramente colpita dai recenti eventi bellici, nei prossimi giorni. Un’importante e sentita iniziativa umanitaria, condivisa anche da Coldiretti Pistoia, che vuole rappresentare un piccolo gesto di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino in un momento così drammatico per tante famiglie costrette a fare i conti con la guerra.

Sono partiti da Belforte oltre 100 pacchi di vestiti, farmaci, shampoo, generi alimentare e tanti altri prodotti destinati a tante persone ucraine profughe che sono al confine tra Ucraina e Ungheria. Una raccolta importante che ha coinvolto tanti cittadini di Belforte e di Radicondoli grazie all’iniziativa lanciata del Circolo Arci Belforte a cui hanno partecipato attivamente la farmacia di Radicondoli, la Bottega Belforte, la Coop Radicondoli.

“Ringrazio davvero tutti coloro che hanno aderito. E ringrazio in primo luogo l’Arci Belforte che ha coordinato questa attività – dice Francesco Guarguaglini, sindaco di Radicondoli – Anche il luogo dove è stato organizzato il centro di smistamento dai cittadini di Belforte ha un forte significato: ovvero presso “la casa della memoria”. C’è stata una vera e propria corsa alla solidarietà che significa accoglienza e ricerca della pace. Un segnale che deve partire da ogni istituzione, perché il cessate il fuoco e la diplomazia, il dialogo devono prevalere seguendo l’esempio che Papa Francesco ci ha dato in questi giorni. La pace è parte di noi, della nostra popolazione che ha vissuto la guerra e ha lottato per respingere l’invasione, cercando democrazia e libertà: valori universali dell’uomo”.

“Tutto è nato da una iniziativa popolare, il Circolo Arci di Belforte ha sposato l’idea e coordinato il tutto. Siamo ripartiti dalla casa dalla memoria. Dico grazie alle persone che ci hanno stimolato a farlo e hanno partecipato - fa notare Fabio Torriti, presidente Circolo Arci Belforte – Abbiamo avuto una adesione totale e raccolto talmente tanti prodotti che non avremmo mai pensato”.

Come nasce questa esperienza? Da un contatto, con persone che risiedono a Belforte e che hanno parenti che sono riusciti ad arrivare in questo territorio, a Belforte, scappando dall’Ucraina. “Una giovane donna con due bambini, attraverso i bus che dall’Ungheria arrivano in Italia, è arrivata qui, da noi – racconta Torriti - Attraverso di lei siamo riusciti a pensare di mandare dei prodotti in Ungheria, a Cop, una piccola cittadina di 8.000 abitanti al confine con l’Ucraina dove sono arrivati migliaia di profughi”. E lì che il bus, che fa la spola con l’Italia, con gli oltre 100 pacchi pieni zeppi della solidarietà di Belforte e Radicondoli sta andando. “Ci sono medicinali, viveri, pannolini per bambini, vestiti di tutti i tipi, torce, pile, cibo per animali, prodotti per la cura del corpo. C’è tutta la nostra solidarietà e il nostro impegno per aiutare le persone e dire sì alla pace, subito”.

A Livorno, l'Amministrazione Comunale ha messo a disposizione della comunità ucraina livornese un fondo di proprietà del Comune per la raccolta di alimenti, farmaci e prodotti vari da destinare al popolo ucraino stremato dalla guerra. Si tratta della Sala Simonini, scali Finocchietti 4, posta in una posizione strategica, sia per l'accesso che per la collocazione in centro città e facilmente raggiungibile.

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