Firenze, 1 luglio 2022- Prendono il via domani, sabato 2 luglio, i saldi estivi che proseguiranno per 60 giorni. Interessano 15,5 milioni di famiglie, per una spesa media prevista tra i 180 euro e i 200 euro a famiglia, in linea con la media nazionale.
Saldi al via da lunedì 4 luglio anche per gli acquisti dei prodotti tipici del territorio offerti con sconti che possono arrivare fino al 30%: dalla carne al pesce fino a pane, frutta, verdura, specialità toscane e piatti della tradizione. Il piano terra dello Storico Mercato Centrale non solo ha deciso di bloccare i prezzi, nonostante l'incremento delle materie prime e dell'energia, in modo da permettere anche alle persone colpite dalla crisi di poter portare a casa una spesa a km0 e di qualità, ma ha deciso di fare di più: di offrire ogni settimana, per 4 settimane e quindi fino al 30 luglio, dieci prodotti sottocosto. Il volantino delle offerte sarà pubblicato ogni lunedì, a partire dal 4 luglio, sulla pagina Facebook Storico Mercato Centrale.
“I piccoli produttori sono in difficoltà, le botteghe anche. Tutta la filiera agroalimentare è alle prese con l'aumento delle materie prime, delle bollette e così via - spiega Massimo Manetti, presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale -. Ma le attività storiche vanno difese. Per questo ci auguriamo, con questo mese di sconti, di sensibilizzare i fiorentini e di riportarli a fare la spesa in centro, a vivere i piccoli negozi e le piccole botteghe incentivando così le vendite. Chi acquista nei nostri spazi non solo difende i fornitori del territorio e il Km0 ma può avere una reale occasione di risparmio".
Approfondimenti
Nel centro storico di Castelfiorentino in concomitanza con l’apertura straordinaria dei negozi (orario 21.00-24.00) mercoledì 6 luglio i “Saldi by night”, una serata all’insegna dello shopping che sarà accompagnata da aperitivi e musica nelle vie del centro cittadino (con dj set) e da cene all’aperto organizzate dai ristoratori locali. In Piazza Gramsci sarà allestito un chiosco dove sarà servita una birra artigianale, ed è inoltre prevista una esibizione di fitness e la presentazione di alcuni corsi organizzati da una palestra del territorio. All’Arena estiva (via XX settembre) avvio della rassegna “Il Teatro fuori dal Teatro” con “L'accento sulla A”. Favole, novelle e filastrocche di Gianni Rodari raccontate, musicate e cantate dalla compagnia Matuta Teatro.
“Ci aspettiamo di rimanere nella forbice di spesa tra i 180 e i 200 euro prevista a livello nazionale e regionale” afferma il presidente FederModa Confcommercio Pisa e membro della Giunta nazionale FederModa, Lorenzo Nuti. “Negli anni pre-pandemia la spesa era più alta, intorno ai 230 euro a famiglia, ma le aspettative sono alte, c'è fiducia e ottimismo. Nei clienti c'è voglia di ripartenza, considerata la ripresa di eventi e socialità, con acquisti orientati su jeans, camice, capi in lino, abiti per il tempo libero, outfit serali e abiti da cerimonia. I saldi rappresentano da sempre un termometro determinante per le nostre attività, specialmente quest'anno per capire se possiamo parlare effettivamente di ripresa”.
Non mancano i timori sui consumi: “Il caro bollette e il timore di ulteriori aumenti potrebbero bloccare qualcuno, ma ricordo che questo è proprio il momento più favorevole per fare acquisti. Visti i continui rincari delle materie prime per il prossimo anno sono previsti aumenti tra il 12 e il 15% e i negozi di moda e calzature non riusciranno a mantenere gli stessi prezzi. Il settore moda è uno dei pochi che ha cercato di mantenere fermi i prezzi, nonostante tutto, ma i prezzi di quest'anno difficilmente saranno replicabili nel 2023”.
L'appello di Nuti è quello di “diffidare di sconti troppo alti e di affidarsi ai negozi di vicinato che garantiscono servizi di qualità, professionalità e trasparenza”.
“Noi negozianti siamo pronti – commenta Marialetizia Fanara, presidente provinciale Federmoda Confcommercio Grosseto - Sarà, come sempre, un’occasione per fare buoni affari”.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia italiana spenderà in media 202 euro – pari a 88 euro pro capite - per un valore complessivo di 3,1 miliardi di euro; stime di spesa, dunque, in leggero aumento rispetto allo scorso anno.
“I saldi estivi potranno rappresentare una vera opportunità – continua Fanara – in particolare se consideriamo le previsioni di crescita dei listini delle prossime collezioni. Con l’aggiornamento dei listini, già da aprile i costi della merce, in particolare dei prodotti tessili, sono aumentati per noi anche del 20 per cento. Una situazione che ha costretto molti negozianti a diminuire i margini e che rischia di stritolare il piccolo commercio dopo le gravissime perdite del periodo pandemico e l’aumento di tutti i costi fissi”.
Sebbene buone, le aspettative sui saldi si sono molto abbassate. Difficilmente rivedremo presto le code davanti ai negozi, lo sanno tutti, e non dipende solo dal ridimensionamento dei consumi delle famiglie o dai cambiamenti negli stili di vita in particolare post covid.“Il fatto è che i saldi hanno perso il loro appeal da anni ormai – commenta Fanara – praticamente si può comprare con lo sconto tutto l’anno tra vendite promozionali, offerte speciali, pre-saldi per chi ha la tessera ecc. Lo fanno nelle grandi catene di abbigliamento e nei portali on line e questo condiziona l’intero mondo del retail. A stimolare gli acquisti sono piuttosto gli eventi e le iniziative che servono ad animare il territorio, magari nelle serate estive”.