Il fiorentino Arrigo Brandini è stato eletto primo presidente del sindacato interprovinciale degli agenti immobiliari Fimaa Confcommercio di Firenze e Arezzo. L’elezione si è svolta in accordo con il nuovo statuto della Confcommercio interprovinciale, che prevede l’unificazione di tutti i sindacati di categoria delle due province sotto l’egida di un unico consiglio direttivo.
Brandini, nato a Firenze nel 1958 e agente d’affari in mediazione dal 1986, ha grande esperienza in ambito sindacale: già vicepresidente nazionale Fimaa e presidente provinciale di Fimaa Firenze, è consulente della Camera di Commercio di Firenze per la revisione della Raccolta degli usi e Consuetudini nonché rilevatore dei prezzi di mercato degli immobili per Banca D’Italia, Istituto Nazionale Nomisma e Tecnoborsa.
La sua nomina conferma la stima e la fiducia acquisite in questi anni di impegno a favore della categoria. Con lui guideranno il gruppo interprovinciale il vicepresidente Carlo Barbagli, che attualmente è presidente regionale di Fimaa Confcommercio, e tredici consiglieri rappresentativi di entrambi i territori: Paolo Agnelli, Patrizia Artese, Marina Biondi, Gabriele Bonaccorsi, Leonardo Boschi, Ciro Capacci, Corrado Chieli, Jacopo Corti, Danny Decembri Dori, Alessandro Duranti, Gabriella Gori, Monica Papalini e Giovanna Passeri.
Formazione continua, lotta all’abusivismo e dialogo più serrato con tutti gli attori del comparto immobiliare sono tra gli obiettivi del mandato 2023-2028. “Il settore della mediazione, in particolare di quella immobiliare è in rapido mutamento – spiega Arrigo Brandini - . Ci sono novità che richiedono un aggiornamento costante da parte nostra, così come è richiesto un confronto continuo con l’Agenzia delle Entrate, le banche, i notai e tutti gli altri protagonisti della compravendita immobiliare, oltre che con le Camere di Commercio e i Comuni.
La formazione serve a tutelare i nostri clienti, che in noi devono trovare professionisti in grado di supportarli passo passo in una delle scelte più importanti e costose della vita, quella di un immobile dove vivere o lavorare. È anche un’arma per combattere l’abusivismo, che è ancora piuttosto alto nella nostra professione e che espone i consumatori a tantissimi rischi di cui forse molti non sono ancora ben consapevoli”.
Tra i progetti formativi in atto, alcuni riguardano l’uso corretto di web e social nel mercato immobiliare: “sono strumenti che ci aiutano a dialogare con i clienti e ad attirare la loro attenzione, tra foto ben fatte, home staging negli ambienti vuoti e informazioni chiare, ma complete e corrette anche sotto il profilo normativo”
Un capitolo a parte sarà dedicato alle iniziative di aggregazione degli associati: “vogliamo implementare i momenti di conoscenza, condivisione e scambio per favorire i rapporti di collaborazione tra gli agenti Fimaa. Così riusciremo a costruire una rete capillare di professionisti al servizio dei due territori”.