"Enrico Letta ha detto una cosa importante, nella sua intervista al Tirreno: basta un collegamento veloce Firenze Pisa per rendere integrati e non concorrenziali i due aeroporti.
Quello che la sinistra da decenni, e Sinistra italiana da quando è nata, afferma. Ci aspettiamo sia conseguente: decretare la fine del folle, enorme, fuori scala, speculatore progetto della pista parallela all'aeroporto di Firenze". Lo affermano in una nota Mauro Stampacchia (coordinatore provinciale Sinistra Italiana Pisa), Ivan Moscardi (coordinatore provinciale Sinistra Italiana Firenze), Alberto Pellicci (coordinatore provinciale Sinistra Italiana Lucca) e Andrea Martinelli (coordinatore provinciale Sinistra Italiana Prato).
"Come nel resto del mondo - proseguono -, un solo vero aeroporto per una regione da 3,7 milioni di abitanti è sufficiente, basta investire su un collegamento veloce tra Pisa e Firenze, utile non solo all'aeroporto ma ai toscani, ha detto Letta. Il segretario del Pd evidentemente parte dalla considerazione che il masterplan con la nuova pista è stato cancellato definitivamente con la sentenza del Consiglio di stato. Quindi il segretario nazionale del Pd si è pronunciato per il No al nuovo aeroporto di Peretola.Ora bisogna essere coerenti, ricordando che i futuri investimenti sulle infrastrutture devono essere ambientalmente sostenibili, come ha detto finalmente l'Unione europea: per il "ferro" infatti possono arrivare i fondi del Recovery, per l'aeroporto (e autostrade) no.
Vedremo ora se il suo partito, che in Toscana governa la Regione, è d'accordo che le lotte tra campanili vanno messe da parte e costruita una proposta sul sistema aeroportuale di spessore regionale, che puntare alla transizione ecologica significa trovare soluzioni sostenibili e ecocompatibili. Allo stesso tempo - proseguono -, occorre non puntare ai sogni ed allo storytelling di affabulanti progetti immaginati ad arte per non parlare dei problemi veri, come fatto in questi anni dal Pd. Vedremo come ora la classe dirigente democratica toscana reagirà di fronte al cambio di passo del loro nuovo segretario.
Le dichiarazioni del Presidente Eugenio Giani, grande sponsor del progetto sin dai tempi del pentapartito, non lasciano tuttavia ben sperare e dimostrano ancora una volta la volontà di continuare con un progetto sbagliato.Un collegamento veloce tra la costa e Firenze, aiuterà a recuperare i ritardi, le distanze, le difficoltà e le conseguenze di scelte sbagliate dei governi regionali toscani di questi anni", concludono gli esponenti di SPC.