Sono circa 70 su 900 dipendenti gli operai presenti in aeroporto con un contratto a tempo indeterminato part-time verticale di 8 mesi. Gli altri 4 mesi sono integrabili a discrezione dell'azienda, se eventualmente avesse bisogno. Dato che, quest'anno vista la situazione emergenziale in atto, l'azienda non può prorogare i contratti, nei 4 mesi gli operati restano a casa. La cigs presso gli aeroporti di Firenze e Pisa (gestiti da un'unica azienda) scadrà a fine marzo 2021.
Se non ci sarà una ripresa, saremo quasi sicuramente licenziati. Dunque dopo questi mesi a casa, non potranno godere di alcun ammortizzatore sociale (cigs, naspi, ecc.) nulla di nulla.
I dipendenti, naturalmente chiedono un intervento il prima possibile sia comunale, regionale e nazionale sia per sè, che per tutti gli operai che lavorano presso gli aeroporti nazionali.