Nella storica sala “Pitti Immagine Uomo” e nella suggestiva cornice di una Fortezza da Basso completamente imbiancata si è tenuta la tradizionale cena di fine anno della sezione arbitri di Firenze, che all’assegnazione del biennale premio “Giacinto Zoli” – quest’anno assegnato al designatore CAN A/B Pierluigi Collina – ha voluto regalare una platea d’eccezione e le attese non sono state deluse. Gli oltre trecento ospiti della serata – tra associati, massimi dirigenti arbitrali ed autorità locali – seduti ai tavoli ribattezzati con i nomi degli stadi italiani (quello delle massime autorità rigorosamente targato “Artemio Franchi”) hanno potuto assistere contemporaneamente – tra una portata e l’altra di pietanze toscane – alle premiazioni che hanno visto protagonisti gli associati fiorentini che maggiormente si sono distinti, nei vari ruoli, nel corso della stagione appena conclusasi: applausi e targhe per l’arbitro benemerito Giancarlo Iannone, per l’arbitro fiorentino presso la CRA Toscana Luca Capasso, all’assistente Kalinka Mugnaini, all’arbitro dell’Organo Tecnico Provinciale Leonardo Venzo, all’assistente Duccio Tronci, all’arbitro di calcio a 5 Vincenzo Papa, ad Alessandro Fabbri, associato che nel corso della stagione ha mostrato grande collaborazione a favore della sezione.
Emozionante a fine serata la consegna dell’ambito premio biennale “Giacinto Zoli” a Pierluigi Collina che – premiato dal fratello del compianto presidente che dà il nome alla sezione arbitri di Firenze – ha ricordato i suoi numerosi incontri con l’avvocato fiorentino al centro federale di Coverciano e l’importanza del suo impegno profuso a favore dell’Associazione Italiana Arbitri. Riconoscimenti anche per i massimi dirigenti arbitrali dell’AIA, tra cui il toscano Braschi, per il Questore Francesco Tagliente e per il sindaco Matteo Renzi, che della sezione arbitri di Firenze ne è stato per diversi anni un associato. Soddisfatto per la splendida serata il presidente Paolo Tepsich: “Il modo migliore per augurare a tutti serene feste e per far si che i successi, le gratificazioni, i riconoscimenti per questo altro splendido anno degli arbitri fiorentini siano da stimolo per fare ancora meglio l’anno venturo: le potenzialità ci sono, siamo fiduciosi ”.