Il giudice del Lavoro boccia le nomine di Renzi ai vertici della Municipale

Patrizia Verrusio, ex vice comandante dei vigili urbani sotto Domenici, reintegrata nel ruolo dal giudice del Lavoro del Tribunale di Firenze. L'assessore Falchetti: "Ricorreremo contro la decisione del giudice del Lavoro".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2009 20:58
Il giudice del Lavoro boccia le nomine di Renzi ai vertici della Municipale

"Ho avuto notizia che Renzi dovrà rimettere al proprio posto Patrizia Verrusio, la vice comandante dei vigili urbani che appena eletto sindaco aveva rimosso in piena ansia da prestazione mediatico-decisionista. La Verrusio, per cui aveva creato un profilo alternativo ad hoc con la scusa della definizione e l'attuazione del progetto di recupero dell'evasione fiscale, ha vinto il ricorso presentato al giudice del lavoro del Tribunale di Firenze e dovrà tornare ad essere vicecomandante della polizia municipale".

Questa la dichiarazione del consigliere del Pdl Giovanni Donzelli. "Non ho nessuna simpatia né condivisione dei metodi di lavoro adottati in passato dalla coppia Verrusio-Bartolini – aggiunge Donzelli - se Renzi però la voleva rimuovere dal ruolo doveva farlo bene, accertandosi delle norme e delle conseguenze. Purtroppo invece, sempre preso dall'ansia di prestazione comunicativa, Matteo Renzi ha pensato a fare il tagliatore di teste a quanto pare ignorando le sue reali possibilità operative”.

“Chiederò conto a Renzi – conclude il consigliere di centrodestra - di quanto questa prova di ‘machismo da boy scout’ sia costata alle casse comunali. Sicuramente è costata a lui la brutta figura di essersi mosso con goffaggine e superficialità amministrativa". "La decisione di presentare una denuncia penale è incomprensibile, insussistente ed illogica". Così dichiara l’assessore al personale Angelo Falchetti a proposito dell’azione legale promossa dalla dottoressa Patrizia Verrusio contro il sindaco di Firenze.

"Il compito dei dirigenti – ha aggiunto - è quello di essere a servizio dell’ente. Il compito del sindaco è quello di organizzare la macchina comunale. La lotta all’illegalità è per noi una priorità ed abbiamo pensato di incaricare la dottoressa Verrusio proprio per la sua esperienza. Per questo motivo ricorreremo contro la decisione del giudice del lavoro". "Nello specifico – ha ricordato l’assessore – si trattava di seguire un progetto per il recupero dell'evasione sui tributi comunali.

Un compito particolarmente impegnativo e importante che questa amministrazione ritiene fondamentale non solo per recuperare ingenti risorse per il bilancio del Comune ma anche per eliminare vaste sacche di illegalità". "Quanto alla denuncia presentata alla procura con la quale si ipotizza il reato di abuso d’ufficio – ha aggiunto Falchetti – l’ordinanza del sindaco non è illogica né, tantomeno, priva di motivazioni. Il sindaco ha spiegato, nel suo provvedimento, il criterio adottato nella sua scelta.

E il potere di cambiare mansione ai dirigenti non è arbitrario ma è previsto dall’apposita normativa". (fdr) (fn)

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