Laboratorio in Piazza del Carmine: genitori e bambini al lavoro

Sabato 12 dicembre dalle 10 un’iniziativa organizzata dai genitori delle materne dell’Oltrarno per fare in piazza quello che non si riesce più a fare a scuola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2009 14:47
Laboratorio in Piazza del Carmine: genitori e bambini al lavoro

Stagione di regali, stagione di mercatini, stagione di laboratori. Quello che si svolgerà il prossimo sabato 12 dicembre nella Piazzetta del Carmine ha un significato speciale. E’ nato su iniziativa dei genitori delle scuole materne e elementari Torrigiani Ferrucci, Agnesi e Mazzei di Firenze per sopperire ai tagli alla scuola intervenuti a seguito dell’ultima riforma scolastica. In particolare la riduzione delle ore di compresenza ha fatto si che attività trasversali come i laboratori didattici siano stati pesantemente ridimensionati e ridotti.

Le creazioni, i lavori, i progetti che accompagnavano le normali attività scolastiche e che venivano presentate in occasione degli auguri natalizi erano un momento di partecipazione di tutta la comunità del quartiere, oltre che di genitori e nonni e motivo di orgoglio per i bambini. Il ricavato del mercatino di natale, inoltre, aveva come principale scopo quello dell’adozione a distanza di due bambini del Progetto Agata Smeralda, nome della prima bambina accolta allo "Spedale degli Innocenti" di Firenze nel lontano 5 febbraio 1445.

Occasione di condivisione e conoscenza di realtà lontane geograficamente e culturalmente, molto apprezzata e partecipata da parte dei piccoli dell’Oltrarno. La proposta dei genitori, quindi, vuole andare oltre il dissenso e la protesta, per le scelte dell’Amministrazione Centrale e Locale e del Ministero alla Direzione Scolastica Provinciale e Regionale, già esplicitate in tante occasioni. Rispondere ai tagli con l’azione e la disponibilità, organizzando nella mattinata di sabato 12 dicembre dalle 10,00 alle 13,00 una serie di laboratori aperti a tutti i bambini.

Dai braccialetti di corda, a portacandeline realizzati con le mollette e barattolini di vetro, dai pupazzi di stoffa a segnalibri di cartone e bottigliette colorate. Gli oggetti realizzati nell’occasione verranno poi esposti e venduti al mercatino scolastico previsto per il 21 dicembre dalle 15.30 alle 18.00 e la speranza è quella di riuscire a ricavare comunque il contributo necessario per continuare l’esperienza dell’adozione a distanza iniziata ormai quatto anni fa. di Donata Landini

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