Con un incremento di pubblico di oltre il 30% e uno straordinario successo di critica, il LUCCAdigitalPHOTOfest '09 si appresta a chiudere martedì sera, 8 dicembre, quella che è già stata definita l'edizione dei record. Gli ultimi giorni della kermesse dedicata alla grande fotografia d'autore sono densi di appuntamenti importanti. Venerdì 4 dicembre Oliviero Toscani, è stato presente alla Live Area di Piazza San Michele con la sua squadra di fotografi per una tappa del suo progetto "Razza Umana" che lui stesso spiega così: "Razza Umana è uno studio socio-politico, culturale e antropologico.
Fotografiamo la morfologia degli italiani, per vedere come siamo fatti, che faccia abbiamo, per capire le differenze. Prendiamo impronte somatiche, catturiamo i volti degli italiani, vecchi e nuovi. Del resto, chi è l'italiano: il siciliano o l'altoatesino"? Sabato 5 e domenica 6 Alex Majoli terrà un workshop fotografico. Sempre sabato 5 dicembre presso la chiesa del centro culturale Agorà dalle 10,00 alle 13,00 e poi dalle 14,30 alle 17,30 Giuseppe Andretta terrà un seminario sull'uso di Aperture e Final Cut ad ingresso libero.
Domenica 6 dicembre workshop tecnico di Apple sulla gestione del colore. Infine martedì 8 dicembre ancora un workshop tecnico di Apple ed uno tenuto da Roberto Bachis di Nikon, sul workflow ideale. A pochi giorni dalla chiusura, il LUCCAdigitalPHOTOfest inizia a trarre un bilancio e con orgoglio può affermare che nonostante la crisi, l'evento è riuscito a crescere in maniera esponenziale. Una crescita non solo nei numeri, ma anche nella qualità: nel weekend scorso, oltre un centinaio di ospiti selezionati tra critici, giornalisti, curatori di musei internazionali ed artisti provenienti da tutto il mondo, hanno visitato le 20 mostre del Festival rimanendo affascinati dai contenuti artistici di altissimo livello e dalla città che le accoglie nelle sue più belle sedi.
Tra queste spicca la mostra di Richard Avedon "Mr. and Mrs. Comfort ed altri scatti celebri" mai presentata prima d'ora in Italia, che sta registrando un enorme successo di pubblico. La mostra di Eikoh Hosoe ospitata a Villa Bottini, con il suggestivo allestimento progettato dallo staff del Festival in sinergia con un'equipe di architetti e designers giapponesi, è stata definita dalla critica una delle mostre di fotografia più belle che siano state prodotte in Italia negli ultimi 30 anni, complice la cornice straordinaria degli affreschi della villa che, come dice lo stesso Eikoh Hosoe, si armonizzano perfettamente con i lunghi scrolls in carta di riso e seta su cui sono stampate le sue foto. Il grande maestro giapponese, che si è intrattenuto in città per alcuni giorni, ha fotografato Lucca e le sue bellezze, confidando di aver tratto l'ispirazione per un grande progetto in cui la poetica giapponese si abbini ed armonizzi con l'arte italiana.