Una Fiorentina che esce a testa alta dallo stadio Meazza. Zero punti non tolgono la convinzione di aver messo in difficoltà la corazzata del campionato. Alla fine, il rigore realizzato da Milito diviene decisivo e regala il bottino pieno ai neroazzurri che segnano il solco dalla Juventus sconfitta a Cagliari. Per i viola, dopo la storica qualificazione agli ottavi di Champions, la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Prandelli non fa drammi e, su violachannel.tv, precisa:"La classifica non l'abbiamo mai guardata, l' avevo detto a inizio stagione che dieci squadre avrebbero lottato per i primi posti".
A seguire, la piena assoluzione del gruppo: "Da questi ragazzi non posso pretendere di più, la squadra sta facendo tanto, oltre le aspettative di molti". Poi, l'analisi del match: "L'Inter ha pressato di più, ma noi siamo stati pericolosi". Chiusura per l'episodio che ha deciso la partita: "Il rigore? Non sto a discutere l'operato dell'arbitro, ma di sicuro è risultato determinante". Tutto vero. Il penalty, giustamente concesso dal direttore di gara per fallo di Comotto, ha rotto l'equilibrio anche se prima la contesa ha regalato tante emozioni.
La Fiorentina è quella prevista alla vigilia anche se Prandelli, dopo 18 minuti, deve rinunciare a Marchionni infortunato sostituto da Jorgensen. L'Inter ha Zanetti come terzino destro al posto di Maicon. Mourinho inserisce, a sorpresa, Quaresma. Il primo tempo mette in evidenza una supremazia territoriale dei padroni di casa che si fanno vedere dalle parti di Frey con le conclusioni di Milito e Chivu. Gli ospiti rispondono con il solito Vargas che cerca di insidiare il pomeriggio di Julio Cesar. La seconda frazione è decisamente più densa di episodi.
Ci provano subito Dainelli, di testa, e Montolivo. Nulla di fatto. La risposta dei neroazzurri con Lucio: Frey c'è. Al 65' Stankovic per Milito. Palla di poco al lato. Al minuto numero 80 la grandissima occasione per i viola. Bravissimo Gilardino a smarcarsi sull'assist di Zanetti. Il destro dell'ariete coglie in pieno il palo. Gol sbagliato gol subito. La classica legge del calcio trova piena conferma. Comotto commette fallo su Milito. L'arbitro fischia il rigore che l'ex genoano realizza con un tiro all'angolino per la rete che vale il vantaggio.
L'inserimento di Castillo non basta ai gigliati per recuperare. Finisce così. Ora due giorni di riposo per il gruppo con Prandelli che ritroverà i suoi calciatori mercoledì. C'è da recuperare terreno in campionato. Le condizioni per far bene ci sono tutte e la Fiorentina, anche oggi, lo ha pienamente dimostrato. GS nella foto, tratta da violachannel.tv, Cesare Prandelli
