"Con l’inizio del nuovo anno scolastico la capienza dei nidi comunali è incrementata ma risulta meno noto come ciò è stato possibile. Ci hanno guidato criteri di sostenibilità per quanto riguarda gli aspetti strutturali, di prudenza e gradualità per quanto riguarda i numeri". E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla pubblica istruzione Rosa Maria Di Giorgi. "Gli asili nido sono 40 – ha ricordato l’assessore – e abbiamo esaminato con attenzione le caratteristiche strutturali, le dotazioni di arredi, gli spazi disponibili e le eventuali necessità di incremento del personale in occasione di assenza dei titolari, nel pieno rispetto della normativa regionale, oltre al rapporto educatore-bambino che, secondo il contratto di lavoro in vigore e le leggi, è previsto nella misura di 1 a 6, o, nei casi in cui i bambini abbiano un’età superiore a 12 mesi, 1 a 9.
Viste le statistiche e grazie anche all’apertura di altre quattro sezioni è stato possibile inserire altri 156 bambini rispetto al totale della popolazione 0-3 anni accolta. In particolare, 93 bambini sono stati inseriti nei quaranta nidi mentre l’apertura delle nuove sezioni ha permesso l’iscrizione di altri 63". "Non è vero, come sostiene il rappresentante delle RdB, che abbiamo aggiunto 5-6 bambini in ogni asilo nido – ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi – bensì 1, 2, 3 e solo in 4 casi sono stati aggiunti 4 bambini, dove la struttura lo consentiva.
Ad esempio, nel nido “Palla Pillotta” del Galluzzo, che prevede una capienza di 21 bambini e la media accertata è di 19, è stato inserito un solo bambino. Al nido “Il Palloncino”, con una capienza di 30 e una media di 24, sono stati inseriti 2 bambini. Al nido “Erbastella” che ha una capienza di 50 e una media di 43, sono stati inseriti 4 bambini. In ogni caso non è mai stata superata la capienza massima prevista". "La normativa è chiara – ha concluso l’assessore alla pubblica istruzione – il regolamento regionale, entrato in vigore nel 2003, all’articolo 15 precisa in maniera inequivocabile la ricettività e il dimensionamento dei nidi.
L’amministrazione tiene alla qualità del servizio reso ai cittadini e l’esperienza degli asili nido di Firenze rappresenta un’eccellenza nel territorio nazionale. L’incremento di pochissime unità all’interno di ciascun nido non inciderà minimamente sulla qualità del servizio". (fn)