Ancora successi per i vini delle Cantine Leonardo da Vinci. Il Da Vinci Chianti annata 2008, infatti, è risultato il miglior vino d’Italia secondo l’indice quali-quantitativo. La classifica è stata stilata da Luca Maroni, analista sensoriale e degustatore professionista, autore dell'Annuario dei migliori vini italiani, punto di riferimento per gli esperti di settore o per semplici amanti di rossi, bianchi e bollicine. Secondo l’indice quali-quantitativo, dato dal rapporto tra il grado di piacevolezza e il numero di bottiglie in cui il vino è prodotto (una sorta di indice di reperibilità e diffusione di un vino di ottima qualità), il 2008 Da Vinci Chianti è risultato il migliore d’Italia su migliaia di prodotti assaggiati.
Una "doppietta" per questo vino che già con l'annata 2007 aveva ottenuto lo stesso riconoscimento. Allo stesso tempo il Degli Artisti Merlot annata 2006 ha ottenuto uno dei migliori punteggi nella classifica generale stilata sempre da Luca Maroni. Questo Merlot si è infatti classificato al terzo posto tra i vini rossi d'Italia. La premiazione avrà luogo il prossimo 20 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma durante il gala di apertura della quinta edizione di “Sensofwine”, presentazione delle edizioni 2010 delle pubblicazioni di Luca Maroni. In attesa dell'uscita delle guide con tutti i giudizi sui vini di Cantine Leonardo da Vinci e della Cantina di Montalcino, possiamo già inserire nel palmares dei trofei la medaglia di argento attribuita al Palazzo Comunale Brunello di Montalcino annata 2004 nell’ambito del gran premio internazionale del vino “Mundus vini 2009” che si svolge in Germania. Punteggi di rilievo sono stati inoltre attribuiti dalla celebre rivista americana Wine Spectator (numero del 31 ottobre 2009) al Da Vinci Brunello di Montalcino annata 2004 e al Santo Ippolito annata 2006, accreditati rispettivamente con 92 e 91 punti. Una riconferma, dunque, della qualità dei vini delle Cantine Leonardo da Vinci, azienda cooperativa tra le più importanti della Toscana, da anni ai vertici dell’enologia italiana e non solo.