“Sono soddisfatto che il sindaco abbia detto sì alla mia proposta di far partecipare anche Firenze alla procedura di valutazione ambientale strategica (Vas) sui progetti di ristrutturazione dell’aeroporto”. Lo ha detto il capogruppo Valdo Spini che nella sua domanda di attualità fatta oggi in Consiglio comunale ha chiesto al sindaco di proporre la partecipazione di Firenze a questa procedura”. “Sarei favorevole – ha aggiunto Spini- anche alla partecipazione di Sesto Fiorentino”.
(lb) "Le posizioni di contrarietà alla nuova pista dell'aeroporto di Firenze realizzata con differente angolazione dall'attuale espresse da alcuni sindaci dei comuni della piana, e dal sindaco di Sesto Fiorentino in primis, rischiano di condannare Firenze a restare con un aeroporto assolutamente ridicolo in confronto alle esigenze della città". Lo afferma il consigliere comunale del Pdl Francesco Torselli. "Avere una nuova pista di atterraggio/decollo - spiega Torselli - permetterebbe a Firenze di aprire nuove rotte, prime fra tutte le linee dirette Firenze-Dubai e Firenze-Mosca che rappresenterebbero un notevole vantaggio per il turismo e l'economia della nostra città.
Purtroppo tutta la sicurezza ostentata da Matteo Renzi in campagna elettorale, quando al punto 44 del proprio impegno elettorale metteva la realizzazione della nuova pista parallela all'autostrada A11, oggi sembra essere svanita nel nulla". "I sindaci della Piana - continua - hanno fatto la voce grossa e il sindaco di Firenze pare trincerarsi dietro la necessità di trovare un accordo operativo, ma speriamo solo che accordarsi con gli altri sindaci non significhi chinare mestamente la testa e rinunciare ad una simile opportunità per Firenze". "Renzi - conclude Torselli - ama fare l'uomo forte, ma stavolta sembra pagare la determinazione del sindaco di Sesto e dei primi cittadini degli altri comuni interessati dalla questione aeroportuale.
Inoltre non vorrei che la sinistra, troppe volte ignorata e scavalcata dal sindaco in Consiglio comunale, voglia dargli un segnale politico. In questa maniera la nostra città finirebbe per finire vittima di giochi politici interni al Partito democratico che penalizzerebbero solo e soltanto la crescita economica e infrastrutturale di Firenze". (edl)