Nave dei veleni: le preoccupazioni di WWF e Legambiente

Una conferenza stampa, ma anche una lettera inviata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed a Pecorella, Pisanu e Rutelli, presidenti delle commissioni parlamentari competenti, sulla vicenda delle 'navi dei veleni'.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2009 15:39
Nave dei veleni: le preoccupazioni di WWF e Legambiente

Si terrà domani, venerdì 2 ottobre, una conferenza stampa presso il Consiglio regionale della Toscana e indetta da Legambiente Toscana per discutere delle 'navi dei veleni'. Presenti Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente Nazionale, ed Erasmo D'Angelis, presidente della Commissione Ambiente - Territorio del Consiglio regionale. “Considerando la gravità e l’estensione degli inquinamenti provocati dalle 'navi dei veleni' nel corso di molti anni”, come richiesto in una lettera inviata oggi dal presidente del WWF Italia Stefano Leoni al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi “il più adeguato e rapido strumento appare un provvedimento urgente di Protezione Civile a firma del presidente del Consiglio dei Ministri, che nomini un Commissario delegato alla individuazione, messa in sicurezza, e la bonifica, laddove possibile, dei relitti delle 'navi a perdere' con il relativo primo stanziamento di fondi per le ricerche, Negli ultimi anni si è fatto ricorso a queste ordinanze per diverse occasioni: non solo per fronteggiare eventi eccezionali, ma anche per manifestazioni sportive o eventi religiosi”.

Il WWF Italia ha inoltre consegnato a Gaetano Pecorella (presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti), a Giuseppe Pisanu (presidente Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere), e a Francesco Rutelli (presidente Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) 6 dossier prodotti dall’associazione in questi 12 anni ed i carteggi più importanti con le Istituzioni, con una nota in cui si avanzano una serie di richieste “che – si legge sempre nel comunicato diramato dall'associazione - diano il segnale concreto di una rottura di continuità rispetto ai segnali troppo deboli e solo episodici forniti sinora dalle Istituzioni”.

Tutta la documentazione (ad eccezione di quella a suo tempo "secretata") è da oggi disponibile anche sul sito web del WWF Italia.

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