Cassa integrazione, arrivano altri 50 milioni

L'assessore regionale Simoncini ha incontrato a Roma il sottosegretario a lavoro Viespoli. Ma il confronto continua per arrivare ad avere ulteriori risorse. Martedì 29 settembre tavolo con le parti sociali e le istituzioni sugli strumenti anticrisi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 settembre 2009 19:18
Cassa integrazione, arrivano altri 50 milioni

Arrivano 50 milioni di euro, cui potranno aggiungersene altri di qui a fine anno, per fare fronte alle richieste di Cassa integrazione in deroga delle aziende toscane. E' quanto, per ora, il sottosegretario al lavoro Pasquale Viespoli si è impegnato a trasferire alla Regione Toscana che, sulla base delle previsioni di spesa, aveva sollecitato con forza un'integrazione. L'incontro fra l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini e il sottosegretario al lavoro è avvenuto stamani a Roma.

Simoncini aveva chiesto al governo risorse per circa 90 milioni euro che, con la quota stanziata dalla Regione, avrebbero permesso di fare fronte alle necessità di qui alla fine del 2009. "L'incontro ha rappresentato comunque un passo avanti – ha detto l'assessore Simoncini – perchè ci conferma, fin da subito, la disponibilità di parte delle risorse che ci servono e che riteniamo indispensabili per fronteggiare la crisi e alleggerirne l'impatto sociale, sostenendo il reddito dei lavoratori.

Il sottosegretario ha preso atto della nostra richiesta e si è impegnato a fare una verifica con l'Inps per capire quanto effettivamente è stato speso e valutare il possibile scostamento tra le richieste delle imprese e l’andamento effettivo delle erogazioni. Tutto questo servirà per determinare con maggiore precisione il nuovo fabbisogno". Al sottosegretario Viespoli l'assessore Simoncini ha anche riproposto il tema dell'allungamento dei termini della Cassa integrazione ordinaria, da 52 a 104 settimane.

"Purtroppo il governo non intende allungare la durata di questo strumento che, secondo noi, servirebbe ad alleggerire il peso sulla Cassa integrazione straordinaria limitandone il ricorso". Il confronto con il Ministero del Lavoro resta comunque aperto e fra qualche giorno ci sarà la formalizzazione dell'accordo su questa tranche di fondi. "Contiamo di riuscire a perfezionare l'accordo in una decina di giorni – dice Simoncini - e cercheremo di strappare ulteriori risorse". L'assessore Simoncini ha ricordato che, ad oggi, si stanno utilizzando i 50 milioni stanziati dal Ministero del Lavoro all'inizio dell'anno, cui si sono successivamente aggiunti 10 milioni di fondi regionali.

E la Regione metterà fin da subito a disposizione la sua quota di risorse, pari al 30 per cento. Sono quindi immediatamente disponibili risorse per fare fronte alle ulteriori richieste. Dal 4 maggio a metà settembre sono arrivate alla Regione 4.343 richieste di autorizzazione alla Cassa integrazione in deroga da parte di aziende con unità produttive in Toscana. Di queste 1.340 sono state autorizzate (perchè complete e congrue rispetto ai requisiti richiesti), per un totale di 5.298 lavoratori.

Delle 1.340 autorizzate, l'Inps ha effettuato il pagamento per tutte quelle per le quali, in parallelo, è stata fatta la domanda di pagamento da parte dell'impresa, ovvero per un totale di 669 (per 1.597 lavoratori). La macchina messa in moto dalla Regione all'inizio di luglio per la concessione degli ammortizzatori sta funzionando bene. I tempi di autorizzazione da parte della Regione non superano i 7 giorni. In media in altri 7 giorni arriva l'erogazione da parte dell'Inps. Anche nei territori toscani si sta procedendo alla verifica del funzionamento degli strumenti anticrisi che culminerà il 29 settembre in un tavolo con le parti sociali e le istituzioni.

Fra le altre cose si sta verificando con l'Inps la diversità di numeri registrati fra domande autorizzate e pagamenti effettuati, una diversità spesso legata al fatto che molte aziende tendono a cautelarsi facendo domanda di Cassa integrazione in deroga ma solo una parte di queste ne ha effettiva necessità.

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