Trani, come 58 altre città grandi e piccole d'Italia, è stata invasa dai suoni e dall'atmosfera di festa della decima Giornata Europea della Cultura Ebraica che ieri, domenica 6 settembre, 17 Elul 5769 del calendario ebraico, si è contemporaneamente celebrata in 28 Paesi del Vecchio Continente. La piccola città pugliese è stata la "capitale" della Giornata Italiana. Una scelta non casuale: Trani ha infatti restituito l'antica Sinagoga Scolanova ad una nuova piccola comunità di ebrei che si sta riformando in Puglia, 463 anni dopo la loro cacciata.
In Puglia gli ebrei erano fortemente radicati, qui giunti già in epoca romana, dall'indomani della seconda distruzione del Tempio di Gerusalemme. A Trani, con le autorità locali, era presente il Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, che ha definito l'edizione 2009 della Giornata come "una coraggiosa avventura", dato che "è la prima volta che l'ebraismo italiano propone una iniziativa così importante in una regione dove la presenza di ebrei è limitata".
Una scommessa vinta vista la folla che per l'intera giornata ha invaso Trani, dimostrando che anche qui, come in tutta Italia "in questo momento gli ebrei sentono di poter contare su larghi consensi, solidarietà, interesse, simpatia e volontà di conoscenza". La stessa simpatia che, dai dati che sono pervenuti all'Ucei - Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha accompagnato le analoghe manifestazioni in tutte le 59 città italiane (Alessandria, Ancona, Asti, Biella, Bologna, Bozzolo, Carmagnola, Carpi, Casale Monferrato, Cherasco, Chieri, Cittanova, Correggio, Cuneo, Ferrara, Finale Emilia, Fiorenzuola D'Arda, Firenze, Genova, Gorizia, Ivrea, Livorno, Lugo di Romagna, Mantova, Merano, Milano, Modena, Moncalvo, Mondovì, Monte San Savino, Napoli, Ostiano, Padova, Parma, Pesaro, Pisa, Pitigliano, Pomponesco, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Sabbioneta, Saluzzo, San Nicandro Garganico, Senigallia, Siena, Siracusa, Soncino, Soragna, Torino, Trani, Trino Vercellese, Trieste, Urbino, Venezia, Vercelli, Verona, Viadana, Vicenza) dove si è svolta la Giornata. "E' la conferma - dichiara Emanuele Ascarelli, direttore del Dipartimento Informazione e Relazioni Esterne dell'Ucei - che gli ebrei e l'ebraismo interessano, e possono interessare come minoranza vitale e attiva, con i propri usi, le proprie tradizioni, la propria cultura, i propri valori.
La prima domenica di settembre in tutta Italia non si è parlato di Shoah, di Israele, di antisemitismo. Ma di una cultura da conoscere e di ebrei che vogliono farsi conoscere. E' questa la sfida proposta ogni anno dalla Giornata Europea della Cultura Ebraica. Una sfida vinta, a giudicare dai numeri, dai risultati ottenuti, dai consensi e dalla voglia di partecipare". E proprio da Trani, mentre si "archivia" il successo della Giornata, parte una nuova interessantissima proposta dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Regione Puglia: "Negba Puglia.
Verso il Mezzogiorno", il Festival della Cultura Ebraica in Puglia che da oggi al 10 dicembre "invaderà" alcune delle più belle località storiche della Regione con musiche, dibattiti, iniziative culturali, mostre, spettacoli".