Nuovo volto per l’area panoramica che circonda la croce monumentale del Monte Amiata. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati conclusi gli interventi di sistemazione e riqualificazione progettati e finanziati dalla Comunità montana Amiata Val d’Orcia. Nei prossimi giorni è prevista l’inaugurazione ufficiale, con la partecipazione di rappresentanti della Società Macchia Faggeta, che ha contribuito alla realizzazione dei lavori. “Gli interventi nell’area panoramica della croce monumentale del Monte Amiata – afferma il presidente della Comunità montana Amiata Val d’Orcia – concludono un percorso di riqualificazione e di valorizzazione delle bellezze paesaggistiche locali.
A partire dai primi anni del 2000, la Comunità montana ha realizzato una serie di lavori che hanno interessato la struttura metallica, con la sostituzione dei pezzi pericolanti, la ripulitura delle parti aggredite dalla ruggine e la verniciatura di tutti i componenti, e l’area panoramica circostante, con un parziale rifacimento del percorso pedonale, la sostituzione delle staccionate rovinate e l’apposizione di elementi di arredo, quali panchine, cestini e tavoli. Nelle scorse settimane – aggiunge Simonetti – è stato completato il rifacimento dell’accesso al piazzale panoramico, con la realizzazione di una scalinata con blocchi di pietra trachitica, la sostituzione della ringhiera in ferro e il posizionamento di un pannello in legno che racconta la storia della croce del Monte Amiata dal 1910 ad oggi”. La croce del Monte Amiata fu eretta su idea di Papa Leone XIII che, per commemorare l’Anno Santo 1900 e rievocare i segni della redenzione, propose di costruire croci sulle venti cime più alte d’Italia.
I lavori terminarono qualche anno più tardi e la comunità amiatina poté ammirare la croce solo nel 1910. La struttura, progettata dall’architetto Zalaffi di Siena e realizzata completamente in ferro battuto, rispecchia lo stile della Belle Epoque con diversi elementi di stile fiorito. Il 17 giugno 1944 la croce fu abbattuta dai bombardamenti tedeschi, ma, grazie alla forte volontà del popolo dell’Amiata, fu nuovamente ricostruita e inaugurata il 24 agosto 1946 da Papa Pio XII, che, attraverso un impulso radio, accese le mille lampadine che illuminarono la struttura in ferro.
Nel 1996 è stato celebrato il 50esimo anniversario dalla ricostruzione con la lettura del messaggio di Papa Giovanni Paolo II e l’impartizione dell’apostolica benedizione.