Complice il caldo agostano, l’amministrazione comunale di Cortona (AR) ha pensato bene di chiudere la mensa interna della scuola primaria a tempo pieno “Curzio Venuti”: una comunicazione a voce alla presidente del Consiglio di Circolo e pareva tutto fatto. Il sindaco Andrea Vignini, che è stato nominato appena tre anni fa “Difensore dei bambini” dal Presidente Nazionale dell’Unicef Italia in persona, non aveva però fatto i conti con i genitori che, nonostante il periodo ferragostano, in meno di una settimana hanno già consegnato un centinaio di firme di protesta; altre saranno raccolte nei prossimi giorni, al ritorno delle famiglie dalle ferie. “Il fatto è che in tutta questa situazione c'è poca chiarezza! –esclama Cristina Scarpini, una degli organizzatori della rivolta delle mamme- Prima pareva che i locali non fossero a norma, poi che non ci fossero i tempi per fare i lavori, adesso si scopre che non c’è stato nessun sopralluogo tecnico e che forse si tratta di un problema di personale.
Noi genitori siamo disposti anche a contribuire pur di mantenere la mensa interna, ma innanzitutto il Comune deve assicurare la necessaria trasparenza”. Queste le argomentazioni dai genitori: l’ottimo funzionamento dell’attuale mensa, la presenza di oltre 100 alunni nella scuola primaria Venuti, il fatto che i tempi di cottura e di distribuzione incidono sulle qualità organolettiche dei cibi nonché sulle condizioni igienico-sanitarie dei medesimi. I primi nodi sono giunti al pettine prima di Ferragosto, quando alcuni genitori, dietro suggerimento dell’Associazione Genitori A.Ge.
Toscana, di cui sono soci, hanno fatto richiesta di accesso per conoscere il numero, la qualità, i costi e l’entità dei lavori effettivamente necessari per mettere a norma la mensa della primaria “Curzio Venuti” in Località Sodo; hanno chiesto poi tutti gli atti istruttori e le deliberazioni che hanno portato l’Amministrazione comunale alla decisione di chiudere la mensa interna. Il Comune ha fissato un incontro con i rappresentanti dei genitori per lunedì 31 agosto, cui seguirà in serata un’assemblea presso la scuola Venuti.
“Il rischio è che l’Amministrazione comunale cerchi di allungare i tempi per poi imporre di fatto l’utilizzo della mensa centralizzata di Terontola, che dista oltre 12 km -mette in guardia Rita Manzani Di Goro, Presidente dell’Associazione Genitori A.Ge. Toscana- Dovrà però fare i conti con i genitori che sono molto motivati e potrebbero attuare forme articolate di protesta pur di contrastare questa decisione ritenuta lesiva della salute dei loro figli”. Intanto la petizione procede a gonfie vele: stanno firmando praticamente tutti i genitori della Curzio Venuti e anche quelli della scuola dell’infanzia di S.
Pietro a Cegliolo, che al momento usufruiscono della medesima mensa. Tutte le firme via via raccolte saranno consegnate con congruo anticipo rispetto agli incontri fissati, in modo da dare al Comune la possibilità di verificare l’effettiva volontà dei propri cittadini e studiare una soluzione che tenga conto delle esigenze gestionali ma anche e soprattutto di quelle dei bambini.