Un doppio appuntamento per sensibilizzare i giovani sull’abuso di alcol. Per una sera piazza Santa Croce prima e piazza Santo Spirito poi ospiteranno due eventi che, attraverso il divertimento e l’evasione, vogliono informare i ragazzi sulle conseguenze dal punto di vista legale e sulla salute, dell’abuso di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti. Le serate sono state presentate questa mattina dall’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi e da Duilio Borselli responsabile dell’ufficio dipendenze del Comune di Firenze.
Erano presenti anche rappresentanti della Cooperativa Sociale Cat (ovvero gli operatori di strada) e da Switch (creative sociale network) che hanno curato materialmente gli eventi. “Le due serate hanno un approccio molto diverso rispetto alla politica dei divieti attualmente in voga in altre città italiane – ha commentato l’assessore Saccardi –. Il nostro obiettivo è informare ed educare i giovani nel loro ambiente, in questo caso un evento musicale”. La musica (alle 19 si inizia con il dj set, alle 21.30 sarà la volta dei fiorentini “A smile for Timbuctu” e a chiudere salirà sul palco la dj belga Kania Tiefer fino alle 23) diventa quindi l’occasione per avvicinare i ragazzi, per interagire con loro e sensibilizzarli sulle conseguenze dell’abuso di sostanze.
Saranno presenti gli operatori di strada della Cat che da tempo lavorano insieme ai servizi del Comune e che distribuiranno materiale informativo. E chi vorrà potrà anche sottoporsi all’alcol-test, in caso di positività anche all’etilometro omologato e prestato per l’occasione dalla Polizia Municipale, per toccare con mano quanto sia facile il superamento dei limiti previsti dalle norme per guidare in sicurezza. “Il tema degli accertamenti di idoneità alla guida e della sospensione della patente è molto sentito dai ragazzi – ha aggiunto Borselli – come testimoniano le domande arrivate al sito www.sostanze.info”.
Ma la serata non finisce qui. In piazza Santa Croce saranno presenti tre installazioni artistiche ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un’esperienza ludica e riflessiva, vogliono stimolare nello spettatore una maggiore consapevolezza nel consumo del tempo libero. Una di queste, intitolata OUT DRUNK, misura i lavori alcolemici della persona e, attraverso un computer, simula gli effetti come se fosse alla guida di un veicolo: immagini della strada sfuocate, fari delle auto che si moltiplicano disorientando il conducente, suoni e via dicendo. “Sensibilizzare ed educare sono le priorità nell’azione dell’Amministrazione comunale sul tema dell’abuso di sostanze, alcol in primis” ha ribadito l’assessore Saccardi che si è soffermata anche sul dibattito degli ultimi giorni in merito all’ordinanza anti-alcol del Comune di Milano.
“ Le norme che vietano la vendita di bevande alcoliche ai minorenni ci sono già. Il problema è farle rispettare. Si tratta infatti di un divieto facilissimo da eludere senza contare che spesso e volentieri l’alcol viene acquistato e consumato in luoghi diversi dai locali, per esempio nei tanti minimarket che vendono bevande alcoliche a prezzi scontati. La politica dei divieti se non viene fatta rispettare è pura demagogia – ha aggiunto l’assessore Saccardi –. Senza dimenticare che rischia di avere un effetto ancor più negativo, ovvero quello di deresponsabilizzare i soggetti che hanno il dovere di educare i giovani come la famiglia, la scuola, le istituzioni”. L’appuntamento successivo è in programma il 18 settembre in piazza Santo Spirito.
In quella occasione sono previste le esibizioni dei fiorentini “Jah sai” sound system e “Naza selecta”. A margine della presentazione, l’assessore Saccardi ha rilanciato l’allarme arrivato dal ministero del welfare e salute. “Sta circolando nel nostro paese una nuova sostanza stupefacente che viene venduta come eroina ma in realtà è molto più pericolosa. Si tratta di una sostanza prodotta in Messico, conosciuta come Dark Tar (catrame nero), utilizzata nel sud-est degli Stati Uniti che è caratterizzata da una capacità e velocità di penetrazione nell’organismo molto maggiori.
La conseguenza è che è più facile andare in overdose”. “A Torino si sono già registrati almeno 14 casi di overdose – ha aggiunto Borselli – tra i consumatori di eroina, cui è rivolto questo allarme. Quindi, anche se ancora a Firenze non si sono verificati casi simili, si invita i consumatori abituali di prestare particolare attenzione”. (mf)