Un giardino incantevole, un concerto raffinato, una cena sfiziosa e abbondante, fuochi artificiali tanto vicini che quasi si potevano toccare, una compagnia di persone appassionate, colte e, soprattutto, allegre e generose. Onorate dalla presenza nella sua prima uscita pubblica del sindaco Matteo Renzi con moglie e figli. Questi gli ingredienti della serata “Firenze per l’Abruzzo” che, oltre ad aver allietato nella notte di San Giovanni un migliaio di ospiti, permetteranno ora al dinamico ristoratore Umberto Montano di consegnare nelle mani del sindaco di Santo Stefano a Sessanio ventimila euro. Obiettivo: avviare la ricostruzione della Torre medicea distrutta dal terremoto. I numeri sono stati comunicati ieri dagli organizzatori dell’evento e dal notaio Francesco Steidl e, fatto molto apprezzabile di questi tempi, indicano in modo trasparente le voci in entrata e quelle in uscita.
Nel complesso, le libere donazioni destinate al comune aquilano sono state di 29.120 euro, mentre le spese vive sostenute per la realizzazione della festa sono state di 10.664 euro. Restano dunque per incominciare a rendere operativo il progetto di restauro 18.456 euro che lo stesso Montano porterà a ventimila con un’ integrazione volontaria. Fondamentali per la riuscita della manifestazione sono stati la disponibilità data dal presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, Michele Gremigni e dal direttore operativo del Maggio Musicale Fiorentino, Sandro Tranchina, ma questi due tenori hanno avuto alle spalle un coro potente e armonico fra cui, tra gli altri, vanno menzionati Pitti Immagine, La Starhotels, La Lungarno Alberghi, Bardinicontemporanea e tutti i produttori di vino e specialità alimentari arrivati dalla Toscana, dall’Abruzzo e, con l’associazione Salemi e Pepemi, dalla lontana Salemi, cittadina in provincia di Trapani della quale è Sindaco Vittorio Sgarbi. Il primo cittadino di Santo Stefano di Sessanio, Elisabetta Leone, informata sui risultati della raccolta, ha inviato una lettera di ringraziamento agli organizzatori in cui ribadisce che “ogni aiuto tangibile fino al più piccolo di ogni singolo privato, sarà per noi un caldo incoraggiamento a salvare l’Aquila e i suoi borghi di montagna dai rischi di abbandono e spopolamento”.
È per questo motivo che il conto intestato al “Comitato Firenze per l’Abruzzo” presso l’agenzia della Cassa di Risparmio di Firenze di Piazza della Signoria 20/r resterà ancora aperto per accogliere eventuali nuovi versamenti, indispensabili per la totale ricostruzione della torre. Per quanti volessero contribuire con dei bonifici bancari l’IBAN è I0616002846000014401C00. Va ricordato che il Comune di Santo Stefano di Sessanio è uno dei 183 borghi di montagna considerati tra i più belli d’Italia e perciò tanto più bisognoso di tutela.
Fino a metà del Cinquecento appartenne con il suo territorio alla famiglia Piccolomini che poi la cedette al Granduca Francesco de’ Medici. Il Comune posto a 1251 metri sul livello del mare è all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e per secoli è stato centro di transito nella transumanza delle greggi che andavano a svernare nel Tavoliere pugliese. La Torre di cui Firenze vuole finanziare la riedificazione è detta de' Medici, ma in realtà è precedente al loro arrivo in Abruzzo essendo stata eretta agli inizi del Trecento.
Dalla sua sommità prima del crollo si poteva spaziare a vista d’occhio su una parte incredibilmente vasta d’orizzonte: dalla Maiella ai Monti della Laga. Ed è per garantire al mondo questa possibilità che gli organizzatori di “Firenze per l’Abruzzo” ripetono ai fiorentini il loro appello a donare, ancora, con generosità.