La Provincia di Firenze annuncia la riapertura del ponte mobile sul canale Navicelli che si trova al chilometro 80 della Fi-Pi-Li, nel comune di Livorno. “A seguito delle operazioni di monitoraggio della struttura e della ultimazione dei lavori di ripristino della funzionalità del ponte – scrivono i tecnici della Provincia - da oggi e per le prossime due settimane il ponte sarà movimentato esclusivamente nelle ore diurne comprese tra le ore 9:30 e le 11, salvo la possibilità di ulteriori aperture richieste eccezionalmente dalla società di gestione Navicelli spa o della Autorità Portuale di Livorno”. Laura Cantini, vice presidente della Provincia di Firenze e assessore alle Infrastrutture, ha espresso soddisfazione per la rapidità con la quale sono stati portati a termine i lavori: “Nell’arco di soli due mesi, la Provincia di Firenze è riuscita ad effettuare la progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi per una repentina soluzione del problema della messa in sicurezza del ponte, oltre che del transito navale e stradale”. “Inoltre ci rendiamo perfettamente conto – ha aggiunto l’assessore Cantini – dei disagi che provocano i cantieri stradali che sono stati aperti sul tratto pisano e livornese della FiPiLi, ma si tratta di lavori necessari e non più procrastinabili per rendere sicuri e scorrevoli questi ultimi tratti della Sgc, così come è già stato fatto nella parte fiorentina”. Il ponte mobile sul canale Navicelli era stato consegnato dall’Anas alla Regione Toscana e poi, nel 2003, alla Provincia di Firenze (quale ente responsabile, dal 2002, della gestione e manutenzione della FiPiLi). I lavori alla struttura si sono resi necessari poiché, a seguito di ispezioni tecniche della ditta incaricata della manutenzione del ponte, era stata riscontrata un’abnorme usura di alcuni componenti meccanici delle cerniere di rotazione che ne pregiudicavano la stabilità in fase di apertura al transito al traffico navale.
E’ stato necessario quindi il ripristino delle funzionalità del ponte mobile che finalmente consente di raggiungere il porto di Livorno a quelle imbarcazioni - con altezza superiore a 9 ml – finora confinate all’interno dei cantieri navali che si trovano nella Darsena Pisana e lungo il canale Navicelli.
