Sedersi in platea in cima ad una torre con il cielo stellato come fondale, o accomodarsi nel buio di una cripta abbandonata; perdersi tra la folla dentro colorate parate di strada, o unirsi a pochi eletti per ascoltare un teatrante filosofo e la sua onirica prosa.... Con una formula basata ancora sul teatro di strada, ma sempre più attenta al teatro di parola e agli spettacoli per poche persone, si svolge dal 15 al 19 luglio, nel borgo medievale di Certaldo, Mercantia 2009 – “La nuova era” il più importante e consistente “Festival internazionale del teatro di strada”, uno dei rari eventi spettacolari che offre allo spettatore la possibilità di essere parte attiva dello spettacolo. Festival alla ventiduesima edizione che è, per gli organizzatori, il ventiduesimo, sempre nuovo, “atto unico”. Oltre 100 gli spettacoli in programma ogni sera, e oltre 60.000 gli spettatori attesi nei cinque giorni di Festival (32.000 i biglietti Siae staccati nel 2008 cui si uniscono altrettanti visitatori stimati negli spazi gratuiti).
Con un biglietto di ingresso che oscilla dai 6 ai 15 euro, a seconda della sera e delle riduzioni, si può assistere agli spettacoli in strade e piazze o a quelli su prenotazione, vedere lavorazioni artigianali dal vivo, visitare un ricco mercato di artigianato; il tutto nella fascinosa e unica cornice di Certaldo. Queste le principali sezioni tematiche. “Giardini Segreti: il Festival nel Festival” con tredici spazi esclusivi aperti solo per questa occasione tra torri, giardini, cripte e sottosuoli, la sezione di teatro di prosa, danza e musica denominata “I Giardini Segreti” offre spettacoli a numero chiuso su prenotazione.
Spiccanno ne “I Giardini Segreti del Teatro” i nomi di Giuliano Scabia, ricercatore e affabulatore con il suo "Foreste", i racconti musicali indiani di Mangalacharana "Ganesha, il dio dalla testa di elefante", lo spettacolo "Primo studio per Pittura su legno" da Ingmar Bergman, drammaturgia di Andrea Mancini e Luciano Marrucci per il Teatrino dei Fondi. Altro testo di autore quello di Teresa Megale, con “Serbare l’anima” scritto per Alessia Innocenti, mentre L’Oranona rilegge Apuleio in “Erotica”, corpo a corpo tra fisico e virtuale tra spettatori e attori.
Poi la ricerca corporea di Arhat Teatro con “Questa è la mia terra” e di Dulcamarateatro con Valentina Cidda, lo studio sulla ritualità umana del gruppo Actor in Progress che presenta il suo “Le sofisticazioni”, le fiabe di Italo Pecoretti, Rodari riletto dal Teatro del Cavolfiore, i “Racconti dello Zodiaco” di Elena Guerrini, allieva di Pippo Delbono, e altro ancora... Accanto al teatro, “I Giardini Segreti della Musica”, recital e performance musical teatrali, con Rossella Raimondi che presenta “R, La passione è un'opinione”, o l’Omaggio a Thelonius Monk di Anime Strane ed il "Piano Forte Piano" di Filippo Marcori, che introduce i visitatori dentro un antica dimora del ‘400, dove ci si trova tra antiche volte, illuminati da una candela, soli con un pianoforte a coda e un pianista che suona nel buio. “Teatro di strada: il marchio inconfondibile” Mercantia è il più importante Festival italiano ed uno dei punti di riferimento europei per il Teatro di strada in tutte le sue varie declinazioni.
Tra i tanti spettacoli, spiccano le parate di strada, con gruppi come Teatro dei Venti, "Malaparata", l’ultimo degli eretici viene condotto all’atto finale del processo d’inquisizione, ma la auto da fé, ammissione pubblica delle colpe, si trasforma in un j’accuse ironico alla nostra società; Atmo, "Priscilla", parata kitsch “en travesti” sul sottofondo delle musiche dei mitici Abba, tra ventagli, ombrellini e boa di struzzo; Ambaradan, "The Tamarros", undici musicisti versione “Febbre del sabato sera”, con parrucconi afro e occhiali a specchio, si che coinvolgono il pubblico sul ritmo di “I will survive” e “Sex Bomb”; Abraxa Teatro, "Sorprese Giganti", un’ambasceria ironica di animali in via d’estinzione che richiama l’uomo alle sue responsabilità verso il pianeta Terra.
Tante le street band il funky della Fantomatik Orchestra, le coreografie surreali della Bandita, il sound balcaninco della Zastava Orkestar "Zzzingheri di Maremma", la musica celtica dei Jig Rig ed altro ancora. Non mancano, naturalmente, spazi con trampolieri, burattini e marionette, mimi, seguipersone, cantastorie. “Tatri del mondo” nutrita anche quest’anno la presenza internazionale, tra cui spiccano i Mini-Dlin Marionettes dalla Russia con "Surprise", nuovo show senza parole interpretato da 30 grandi, comiche e complicatissime marionette a filo; Los Filonautas dalla Germania con "Naufraghi per scelta", le avventure di una zattera costruita di tubi e cavi d'acciao; Hado Ima & Watinoma dal Burkina Faso con "La Luna del Sahel", musica, danza e canti dall’Africa Sub-sahariana che arrivano alle radici del blues, che nasce dall’Africa; Aryaluna, danze e musica dall’Argentina, e le danze col fuoco della israeliana Fire Fingers. “Toscanacci: risate e anticorpi” dopo lo strepitoso successo del 2008 torna la sezione “Toscanacci, risate e anticorpi” a cura di Andrea Kaemmerle del Teatro delle Sfide, che vedrà sfilare Anna Meacci, “Fiabole e Bignami”; Carlo Monni “Da Vitellozzo a Campana”; Katia Beni, “Trash recital”, Daniele Trambusti e Chiara Riondino “Sottomondo”; Andrea Kaemmerle e la Raskornika Orchestra; due gruppi sulla cresta dell’onda come i pisani Gatti Mezzi “Swing toscano” e il gruppo de Gli Omini con “Crisiko” e “Gabbato lo santo”, nonché un livornese doc tornato da poco alla ribalta: Bobo Rondelli, recente interprete e soggetto del docu-film di Paolo Virzì “L’uomo che aveva picchiato la testa” che presenta “Vent’anni di canzoni e divaghi”. A fianco degli spettacoli, L’Accademia di Belle Arti di Firenze presenta "La nuova era", mostra appositamente progettata per Mercantia degli allievi delle Scuole di pittura, Decorazione Scenografia Scultura e Grafica. Titivillus editore presenta "Libri di strada", incontri condotti da Andrea Mancini, con le presentazioni dei volumi Storia del Living Theatre, Conversazioni con Judith Malina di Cristina Valenti, la raccolta Futurteatro Saggi sul teatro futurista della compianta Lia Lapini, Volta la carta...
ecco la casa, di Ugo Chiti e Arca Azzurra di Massimo Salvianti e altro ancora. Nella Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero anche la mostra "Il Living Theatre a Colori" nelle fotografie di Marco Caselli Nirmal. “Quarto Teatro: qualità teatrale ed etica” coniata lo scorso anno, la definizione di “Quarto Teatro” rimane, secondo il direttore artistico di Mercantia Alessandro Gigli “a connotare la natura di tutto il teatro di Mercantia, che è di strada e di prosa al tempo stesso, che ha una drammaturgia ma si fa all’improvviso, che vive del contatto col pubblico ma fugge dalle mercificazioni, che fa ricerca sul campo e non in modo autoreferenziale, che non vive di 'scambi', ma grazie all’applauso sincero di ogni spettatore”. “Moda e spettacolo: insieme, per una Nuova Era” il circo dello spettacolo incontra il “circo” della moda. L’artigianato artistico, presente da sempre, propone un coraggioso connubio tra il proprio mondo e quello del teatro (anch’esso, non a caso, artigianale), mettendo al centro la moda e la sua filiera produttiva.
Presenti tanti artigiani – tra cui le botteghe di maschere veneziane e il consorzio “Centopercento italiano” – ed è stato istituito un Concorso per gli allievi che frequentano le Scuole di Moda della Toscana. L’artigianato vede in tutto circa 50 stand ed oltre 80 banchi di mercato. Progetto di Claudia Palmieri per Cna.