I Love Radio Rock 	-	
Un film di Richard Curtis. Con Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh. 
Titolo originale The Boat That Rocked. Commedia, durata 135 min. - Gran Bretagna, Germania 2009. - Universal Pictures 
Per chi si chiede chi sia Richard Curtis, la risposta è presto data : è l’uomo che ha praticamente inventato Hugh Grant e quasi tutti i successi commerciali made in England degli ultimi anni. Da sceneggiatore , infatti, ha scritto Quattro Matrimoni e un funerale,  Il Diario di Bridget Jones, Notting Hill,  passando per la tv  con Mister Bean ; da regista, invece, ha debuttato con il raffinato Love Actually per poi approdare a questo I Love Radio Rock.
                          
                           E il termine non poteva essere più che appropriato, giacchè parliamo di pirati.
Pirati senza benda nera sull’occhio, ma pur sempre pirati : I Love Radio Rock è la storia di una sgangherata emittente radiofonica del tutto illegale che trasmette le sue frequenze da una nave , durante l’era della Swinging London degli anni ’60.  Dj e tecnici vivono 24 ore su 24 a bordo, del tutto a servizio della musica , rigorosamente rock , che via etere arriva ad influenzare i giovani dell’epoca, per i quali si coniò il termine teenager.
                          
                            Il severo ministro Dormandy decide di non dare tregua alle trasgressioni giovanili e ingaggia una dura battaglia legale (e non) per chiudere le frequenze dell’emittente. Ci riuscirà, ma non potrà certo  fermare le note della musica ribelle per antonomasia, e  tutte le influenze culturali che da lì  sarebbero partite. Woodstock sarebbe arrivata presto.
In tutto questo c’è anche la storia personale di Carl, giovanotto che sale a bordo per ritrovare il vero padre : lui pensa sia Quentin , il padrone – nostromo della radio ; scoprirà che la verità un’altra, dopo aver conosciuto l’amore, la sofferenza, l’amicizia e la solidarietà.A farla da padrone sono però gli anarchici e sgangherati personaggi che animano la vita di bordo ;  folli, alienati, ribelli fino all’anima, iconoclasti, sognatori che per ben più di due ore ti tengono compagnia in una commedia scritta in maniera intelligente, che rievoca i sixties senza revisionismi o nostalgie di troppo, e che  fa persino commuovere.
                          
                           
Magnifici tutti gli interpreti :   Kenneth Branagh che incarna l’inetto e malvagio (buffo) Dormandy ; Bill Nighy (caratterista di grande livello, visto recentemente anche in Operazione Valchiria o nella saga di Underworld ) che è Quentin ; Rhys Ifans nelle vesti del dj rubacuori Gavin ;  e soprattutto il corpacciuto, caustico Philip Seymour Hoffman che interpreta il Conte, l’unico americano di tutta la ciurma. Piccolo cameo per Emma Thompson  . Splendida, ovviamente, essendo una sorta di antologia della musica di quel periodo, la colonna sonora.
Marco Cei