Si è svolta stamani nella sala Nicola Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, la presentazione a cura di Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, del catalogo della mostra "Semper", edito da Edifir. L’esposizione ospita opere di arte contemporanea ed è allestita negli spazi del palazzo cari a Papa Clemente VII, con creazioni di Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori.
“Si tratta di una mostra – ha affermato Paolucci – in cui si riesce a sentire il brusio della storia, le voci ed i protagonisti che hanno animato Palazzo Medici”.
All’incontro hanno partecipato anche i curatori della mostra: Carlo Francini, Sergio Risaliti e Francesco Vossilla che, ha spiegato come la scelta di esporre le opere dei tre artisti contemporanei proprio nella casa dei Medici nasca dalla volontà di far incontrare un edificio storico ed un personaggio come Clemente VII con il percorso artistico di oggi”.
Un concetto ripreso da Antonio Paolucci: “Con 'Semper' per la prima volta si propone una collocazione di opere d’arte contemporanee e si cerca un dialogo tra i valori ed i messaggi del Palazzo illustre e le opere ospitate”.
Una sintonia, quindi, tra gli artisti di oggi e i grandi della scultura che hanno lasciato il loro segno a Palazzo Medici, come Michelangelo e Baccio Bandinelli, artista particolarmente apprezzato da Clemente VII.
Paolucci, inoltre, ha evidenziato la continuità che esiste tra i maestri italiani di ogni tempo: “Che cosa unisce questi artisti? La classicità, che è il genoma profondo dell’arte italiana”.
“'Semper' – ha concluso il direttore dei Musei Vaticani – rappresenta dunque un bell’esempio di come si possa proporre in modo intelligente l’arte contemporanea in un contesto altamente storico, tracciando così un percorso diverso”.