Motori: alla viglia del motomondiale parla l'Amministratore Unico di Mugello Circuit

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2009 22:02
Motori: alla viglia del motomondiale parla l'Amministratore Unico di Mugello Circuit

E’ al suo diciannovesimo mondiale, quasi un primato considerando che non ha ancora quaranta anni. Ma il Gran Premio d’Italia in programma il 31 maggio per Paolo Poli è sicuramente un mondiale speciale visto che è il primo che affronta come amministratore unico di Mugello Circuit spa, la società di gestione dell’impianto toscano, controllata interamente da Ferrari.
“E’ una grande sfida quella che ci apprestiamo ad affrontare, nella consapevolezza di aggiungere un tassello nuovo, anno dopo anno, ad un’organizzazione consolidata, ma che può ancora migliorare la propria efficienza.

Abbiamo, in questo senso, effettuato importanti investimenti nell’ultimo biennio ed intrapreso un programma di investimenti per rendere ancora più accogliente l’autodromo seguendo una direttrice che è quella di incrementare la sicurezza e l’accoglienza per coloro che rappresentano gli utilizzatori primari del circuito e cioè i piloti e gli spettatori”.
Sulla sicurezza il Mugello è noto per essere un circuito all’avanguardia, mentre per quanto concerne l’accoglienza in un certo senso è proprio questa la ‘nuova frontiera’.

Occorre, cioè iniziare ad immaginarsi un impianto che va oltre il core business rappresentato dagli eventi motoristici attraverso un’utilizzazione a trecentosessanta gradi degli spazi disponibili.
“Abbiamo un circuito – ha continuato l’amministratore unico dell'autodromo – che per le sue dotazioni è tranquillamente in grado di ospitare contemporaneamente più attività, tutte nella massima sicurezza ed intendiamo far tesoro di questa opportunità che ci permette di essere sempre più parte attiva con il territorio e con gli operatori del congressuale e dell’incentive, rappresentando un luogo assolutamente speciale”.


Torniamo al motomondiale, a pochi giorni dall’evento qual è il clima che si respira in circuito? “C’è grande attività, grande fervore: del resto è il momento che aspettiamo ogni anno, un momento certamente importante per noi, perché presentiamo il risultato di un anno di attività e di nuove realizzazioni, ma per il territorio stesso, visto che nella settimana del GP gli occhi di tutto il mondo sono puntati sul territorio del Mugello. Una straordinaria vetrina internazionale, un momento di grande visibilità per il territorio, di grandi ricadute, materiali ed immateriali, che attraverso una specifica ricerca abbiamo anche valutato.

Se, dal punto di vista pubblicitario il valore del Gran Premio d’Italia è di circa 6 milioni di euro, tanto sarebbe dovuta costare una campagna pubblicitaria per promuovere con la stessa forza, la stessa penetrazione, il brand del territorio del Mugello, la ricaduta economica sul territorio della stessa manifestazione è di 7,2 milioni di euro. Nello stesso tempo abbiamo lavorato per dare a questa manifestazione una connotazione di festa dello sport lunga tre giorni attraverso iniziative ed agevolazioni che permettessero la partecipazione non solo degli appassionati, ma anche delle famiglie.

La risposta è stata decisamente confortante e ci permette di guardare al futuro con ottimismo”.

L'intervista è stata realizzata dall'Ufficio Comunicazione di Mugello Circuit

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