di Walter Fortini
Firenze- Una mostra, anteprima nazionale, sull'amore in tutte le sue molteplici forme, realizzata dagli studenti dell'Istituto superiore per le industrie artistiche di Firenze di via degli Alfani. Banchini in piazza con materiale informativo contro l'omofobia. E poi la presentazione di un progetto per uno sportello provinciale antidiscriminazione. Sono le principali iniziative con cui Firenze si prepara a celebrare la Giornata mondiale contro l'omofobia che si svolgerà domenica 17 maggio.
Alla campagna nazionale contro le discriminazioni omofobiche aderisce anche la Regione Toscana: un'adesione non solo formale, ha ricordato l'assessore all'attuazione dello Statuto, ma coerente con l'impegno profuso in questi anni. La Toscana è stata infatti la prima Regione in Italia nel 2004 ad approvare una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Una legge che non è rimasta sulla carta, tant'è che l'assessore ha preannunciato una verifica sugli obiettivi raggiunti da farsi prima della fine della legislatura nel 2010.
Su questo tema, ha ricordato poi, si registra una crescita di sensibilità ma anche di preoccupanti episodi di intolleranza. Ed è su un terreno come questo che si misura il grado di civilizzazione di una società.
Le iniziative fiorentine e la campagna nazionale sono state presentate stamani ai giornalisti a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione. Matteo Pegoraro, segrerario Arcigay di Firenze, ha sottolineato l'impegno ancora necessario affinché contro le discriminazioni per orientamento sessuale possa essere approvata una legge nazionale che ancora non c'è.
L'assessore alle pari opportunità del Comune di Firenze ha sottolineato come il rispetto delle diverse identità sia elemento imprescindibile in una società che vuole crescere. Il presidente del Quartiere 1 ha richiamato l'attenzione sulla necessità di un maggior impegno dell'Unione europea e del Parlamento europeo sui temi dei diritti. Il professor Claudio Spoldi dell'Istituto superiore per le industrie artistiche ha parlato infine dei giovani italiani a cui spesso viene negata libertà di espressione, di invenzione e creazione.
Gli stessi giovani che hanno realizzato i trenta manifesti che costituiscono la mostra itinerante “What sex is an angel?” che il 16 maggio a partire dalle 21 e poi il giorno dopo potrà essere visitata in anteprima all'Ex Carcere delle murate a Firenze, prima di trasferirsi a Roma e poi a Genova a sostegno della manifestazione nazionale del Genova Pride 2009 che si terrà il 27 giugno.
La mostra racconta, attraverso il disegno, le molteplici espressioni dell'amore e dunque anche l'affettività omosessuale.
«Viviamo in una società chiusa – ha spiegato il professore – ma fortunatamente a Firenze di questi temi si può ancora parlare».