Capodanno nelle piazze a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2008 14:18
Capodanno nelle piazze a Firenze

Firenze, 30 dicembre 2008- Notte di Capodanno a Firenze nelle piazze e nelle vie del centro storico il 31 dicembre 2008. Una marcia per la pace nel centro di Firenze. E' quella organizzata per il primo dell'anno dalla Comunita' di Sant'Egidio.
Pranzo di Natale per 150 detenute di Sollicciano. Lo ha organizzato ieri nel penitenziario fiorentino la Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con la direzione e i responsabili dell’istituto. Al pranzo, preparato e offerto da Guido Guidi (Ucid) come quello di Natale in Santo Stefano in Ponte Vecchio, hanno preso parte anche don Corso Guicciardini e alcuni giovani neocatecumenali.

Un po’ di festa, dunque, anche dietro le sbarre, con un allestimento colorato, tanta simpatia e i doni di Babbo Natale. Tanti convergono a sostenere l’amicizia della Comunità e la condivisione di tanti momenti di incontro si è resa possibile grazie all’aiuto dell’arcidiocesi, di Guido Guidi e di alcune ditte (Marzi Carni di San Piero a Ponti, Manetti e Roberts, il Ceppo, Mugnaioni sciarpe di Prato, la Proraso e l’acqua Panna, come anche Guido Fanti della Mercafir). Preziosissimo l’aiuto della Misericordia, della Fratellanza Militare, dell’Humanitas e dell’Auser di Scandicci.

Proprio nel giorno di Natale, l’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori ha raggiunto la chiesa di Santo Stefano, nei pressi di Ponte Vecchio, per il pranzo con la Comunità di Sant’Egidio e 250 ospiti, tra anziani, senza fissa dimora, immigrati e nomadi: “Mi piace fare questo pranzo con voi perché penso che un vescovo deve stare insieme alla sua gente e questa è davvero la mia gente”. Al pranzo sono intervenuti anche il presidente del quartiere 1 Stefano Marmugi e il presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei.

Tutti i partecipanti, al termine, sono stati invitati alla marcia della pace che, su iniziativa della Comunità, si terrà il primo gennaio, in occasione della Giornata Mondiale della Pace. Un corteo attraverserà il centro della città che sarà percorso in cinque tappe, con appuntamento alle ore 16, nella piazzetta antistante Borgo San Jacopo. Hanno già dato la loro adesione la Caritas e il Centro La Pira.
Quattro atti, tra interrogazioni e interpellanze, per capire se «il Comune si è organizzato adeguatamente per gestire l' ordine e la sicurezza in città la notte di Capodano».

Le ha presentate il consigliere Giovanni Donzelli (AN-PdL) «E' importante anzitutto capire - ha spiegato l'esponente del centrodestra - come l'amministrazione pensa di far rispettare il divieto di far esplodere i botti. Migliaia di giovani attesi nelle strade del centro ma il nuovo regolamento di polizia urbana non concede deroghe e l'articolo 7 vieta 'per chiunque di effettuare accensioni pericolose con energia elettrica, fuochi o in altro modo esplodere petardi, gettare oggetti accesi in luoghi pubblici o privati o non adibiti allo scopo o non autorizzati'».

«Gli unici tre concerti previsti - ha proseguito Donzelli - cominceranno alle 22 ce termineranno dopo le 2. I cittadini dovranno affrontare molti disagi per raggiungere il centro con il proprio mezzo e un buon servizio del trasporto pubblico ci salverebbe dai classici ingorghi intorno ai viali e dalle tragedie causate da chi guida in stato di ebbrezza. Purtroppo l'assessore Giani, alla conferenza stampa di presentazione degli eventi del capodanno, ha affermato che i servizi pubblici saranno gli stessi di sempre».

Il consigliere di AN vuole sapere, tra l'altro, «se in piazza ci saranno bagni pubblici aperti» e se «saranno istallati contenitori per il vetro in occasione delle iniziative».

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza