Per il bambino e il ragazzo con disabilità visiva è assolutamente necessario pensare a spazi per ampliare le sue conoscenze, concretizzare ciò che ha appreso e curare gli aspetti legati alla relazione, all’autonomia e al movimento. Parte da questo assunto il convegno, dal titolo “Le attività extra e parascolastiche per l’integrazione educativa degli alunni con disabilità visiva”, che si svolgerà sabato 29 novembre dalle 10 alle 18 nella Sala convegni dell’Iti ‘Da Vinci’. L’iniziativa è organizzata, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana, dall’Unità di coordinamento territoriale toscana per l’integrazione dei ciechi e degli ipovedenti, un consorzio di enti ed istituzioni pubbliche, e di associazioni di volontariato, col coordinamento del professor Antonio Quatraro, che è anche presidente provinciale dell’Uici.
Al mattino spazio ai relatori, come il docente di Pedagogia sociale Andrea Mannucci e il responsabile settore Integrazione sociosanitaria e non autosufficienza della Regione Toscana Patrizio Nocentini. Nel pomeriggio, invece, via alle testimonianze dei giovani non vedenti che fanno sport, vanno all'estero per imparare le lingue e addirittura sono impegnati nel volontariato a livello europeo. «La scuola – sottolinea Quatraro, - non riesce a venire incontro a tutte le esigenze formative dei ciechi e degli ipovedenti.
Di qui la necessità di organizzare attività extra che possono essere di tipo didattico, ma anche legate alla mobilità e all’uso dei sussidi specifici per la scrittura, la lettura e il disegno. Ma ci sono anche tante attività ricreative legate allo sport, alla musica e al teatro».