La giunta regionale, su proposta del presidente Claudio Martini, ha deciso di rafforzare il sostegno all’imprenditoria giovanile, all’agroindustria e alla razionalizzazione della gestione delle risorse idriche con oltre 38 milioni di euro provenienti dai fondi comunitari per lo sviluppo rurale. 5 milioni di euro saranno destinati a finanziare da subito ulteriori domande sulle graduatorie in vigore per l'insediamento di giovani agricoltori. Attualmente sono in graduatoria più di 1400 domande di sostegno per il primo insediamento; un importo che si avvicina ai 50 milioni, a fronte dei 16 milioni disponibili.
Con il rifinanziamento di 5 milioni si dovrebbe arrivare a finanziare quasi il cinquanta per cento delle domande presentate. Centinaia di giovani imprenditori potranno così avviare su solide basi una nuova impresa agricola, che crescerà accompagnata dal sostegno all’acquisizione di mezzi e competenze garantito prioritariamente ai giovani imprenditori dal piano di sviluppo rurale. L’urgenza di rendere più competitivo il settore agroindustriale toscano, affidandogli un ruolo cruciale per l’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli regionali in un momento difficile per i mercati come l’attuale, ha indotto la decisione di aumentare le risorse a disposizione per il 2009 di quasi 3 milioni e mezzo di euro; un importo complessivo che supera gli 8,5 milioni, che si vanno aggiungere ai 12,3 già stanziati nel 2008.
Infine è stata istituita una linea finanziaria di 30 milioni di euro per progetti riguardanti il miglioramento delle condizioni di impiego delle risorse idriche, collegata alle difficoltà sempre crescenti nel reperimento di risorse idriche per l’attività agricola, dovute ai mutamenti climatici in corso che hanno ridotto l’intensità e la frequenza delle precipitazioni. Con i fondi stanziati si consentirà a molte imprese di utilizzare l’acqua dei bacini di accumulo, risparmiando così le acque di falda che sono soggette ad un progressivo depauperamento, quantitativo e qualitativo.
Dario Rossi