Si susseguono senza sosta le iniziative di protesta del mondo universitario nei confronti dei recenti provvedimenti varati dal governo: occupazioni e blocco delle lezioni, cortei, dimostrazioni, volantinaggi, incontri e lezioni pubbliche.
Questa mattina gli universitari hanno sfilato per le vie del centro di Firenze assieme agli studenti delle scuole superiori per protestare contro la riforma Gelmini.
Ieri il Consiglio di Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'ateneo fiorentino ha deliberato il blocco della didattica fino al 31 ottobre.
"La rinuncia della disponibilità dell'insegnamento a titolo gratuito da parte dei ricercatori farà saltare circa 156 corsi universitari nella sola facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali" come si legge in un comunicato. "Il blocco delle lezioni da parte degli occupanti è quindi anche un modo per rendere esplicito e visibile un problema gravissimo che verrebbe altrimenti sottovalutato dalla società. Le lezioni si svolgeranno quindi nell'unico luogo in cui si troverà l'università fra poco: in mezzo ad una strada."
E delle lezioni pubbliche, organizzate dagli studenti che stanno occupando il Polo Scientifico e dai ricercatori, si sono svolte durante tutta la giornata di ieri per le strade del centro di Firenze. L'ultima, alle 21.30, in Ponte Vecchio, con il professore ordinario di fisica nucleare Marco Rosa-Clot che ha tenuto una lezione divulgativa dal titolo "Scienza ed innovazione nella ricerca delle energie alternative", con tanto di immagini e grafici proiettati su uno schermo.
Mercoledì sera, invece, in un'aula strapiena del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, studenti, ricercatori e docenti avevano illustratato alle famiglie degli studenti ed alla cittadinanza gli effetti della legge. Ne era seguito un dibattito molto partecipato.