CERTALDO– Quando Giambattista Vico parlava di “corsi e ricorsi storici” non pensava, ovviamente, al Premio Letterario Boccaccio, ma è sicuro che l’edizione 2008 della manifestazione, in programma per SABATO 13 SETTEMBRE, ben si sposa con le teorie del filosofo napoletano. Trascorsi 27 anni dalla vittoria di Piero Chiara ecco che sul palco di Certaldo Alto si affaccia l’autore che più di tutti viene indicato come il suo erede, ovvero Andrea Vitali. A lui il Premio Boccaccio Italia per la sua opera omnia, con particolare riferimento all’ultimo libro edito da Garzanti, “La Modista”.
Lo scrittore di Bellano non sarà solo sul palco dei premiati.
Accanto a lui Aharon Appelfeld, autore israeliano che ha vissuto in prima persona le tragedie dell’epoca nazista e la Shoa. “Come mi ha detto una volta un amico, anch'egli un sopravvissuto – afferma Appelfeld – chi è stato in campo di concentramento non riesce ad accomodarsi in poltrona a sorseggiare il tè del pomeriggio come se niente fosse, come se non fosse stato laggiù”. Ad Appelfeld un premio Boccaccio Internazionale che strizza l’occhio all’ultima ristampa del suo capolavoro, “Storia di una vita”, edito da Guanda.
Premio Giornalistico “Indro Montanelli” al vice-direttore del quotidiano Corriere della Sera, il giornalista che più di tutti ha fatto parlare di sé negli ultimi tempi, e non soltanto per gli affascinanti editoriali scritti per il Corriere: Magdi Cristiano Allam.
E’ ormai storia la sua conversione dall’Islam al Cattolicesimo, avvenuta la notte della Santa Pasqua di quest’anno per mano di Papa Benedetto XVI che, nella Basilica di San Pietro, praticamente in mondovisione, gli ha conferito Battesimo, Cresima e Eucaristia.
Sempre nell’ottica di “corsi e ricorsi storici”, durante la cerimonia di sabato sera sarà consegnata una targa commemorativa in occasione della ricorrenza dei 20 anni dell’assegnazione del Premio a Giovanni Spadolini. Questo perché, in tutto questo lasso di tempo, la fondazione che porta il nome del grande uomo di Stato ha sempre offerto il proprio appoggio al Premio Letterario Boccaccio, dimostrando un profondo attaccamento alla manifestazione.
Ritirerà il riconoscimento il Prof. Cosimo Ceccuti, coordinatore culturale e Presidente della Fondazione Spadolini per volere testamentario di Giovanni Spadolini, nonché grande uomo di cultura e scrittore prolifico.