Gli agricoltori custodi degli antichi frutti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2008 23:29
Gli agricoltori custodi degli antichi frutti

Grazie ad un accordo tra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e il Servizio Foreste della Comunità Montana del Casentino dal prossimo autunno alle aziende agricole del Parco Nazionale verrà offerta un'opportunità per diventare “custodi” delle antiche piante da frutto, quelle che garantivano alle tavole dei nostri avi sapori e i profumi ormai dimenticati. L’Ente Parco anche anni fa ha collaborato con l'ente sovracomunale casentinese per il recupero delle antiche cultivar (varietà) di alberi da frutto che erano rimaste testimoni del tempo nei vecchi poderi in gran parte abbandonati.

Sono state riprodotte tali antiche varietà con un paziente lavoro di innesto e di moltiplicazione delle piante madri, in quella vera e propria “culla vegetale” costituita dallo storico Vivaio di Cerreta, dentro il Parco. Da tempo nel vivaio sono disponibili piante da frutto di varie specie e varietà e adesso, grazie allo stanziamento dell’Ente Parco, la Comunità Montana li cederà gratuitamente alle aziende agricole che abbiano intenzione di piantarle nei propri terreni interni ai confini del Parco Nazionale.

In questi giorni è uscito il bando per la selezione delle richieste, che andranno presentate entro il 15 ottobre 2008 alla Comunità Montana secondo le indicazioni del bando stesso. Per la piantagione di tali antichi frutti è opportuno che l’Ente Parco valuti preventivamente le caratteristiche del posto prescelto. Sarà inoltre necessario che la piantagione sia accompagnata da idonee misure di prevenzione dei danneggiamenti da parte degli ungulati. A seconda dell’esito dell’iniziativa il Parco valuterà anche la possibilità di collaborare con le singole aziende per tale aspetto, che ovviamente deve avere il minimo impatto possibile sugli ecosistemi e sul paesaggio.

Nelle località di maggior interesse turistico i frutteti impiantati potranno essere corredati, a cura del Parco, di apposita segnaletica e di pannelli illustrativi delle caratteristiche delle antiche cultivar messe a dimora.
Informazioni sull’iniziativa e la disponibilità di piantine potranno essere chieste al responsabile del vivaio Cerreta, agrotecnico Fabio Ciabatti (fabiociabatti@casentino.toscana.it, tel. 0575. 5071-507283, fax 0575. 507230). Per le informazioni al Parco Nazionale sulla collocazione dei frutti all’interno dei territori dell’area protetta potranno essere presi contatti via mail all’indirizzo pianificazione@parcoforestecasentinesi.it.
L’Ente Parco e la Comunità Montana vigileranno poi sulla corretta collocazione delle piante e sulla loro manutenzione nel tempo, così da garantire che queste preziose piante portino al più presto abbondanti e gustosi frutti.

E’ un modo, anche questo, per tutelare la biodiversità e arricchire il nostro territorio di prodotti tipici.

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