Continua la battaglia di Stefano Bardelli e del gruppo consiliare provinciale di An-Pdl sui disservizi Ataf. Dopo le molte denunce grazie alle quali sono stati rilevati i problemi relativi agli standard qualitativi per gli utenti ipovedenti, è stato presentato oggi l’esposto al difensore civico regionale, sottoscritto dai Consiglieri Provinciali di Alleanza Nazionale–Pdl Guido Sensi e Nicola Nascosti e dallo stesso Stefano Bardelli. Al centro della questione, i mancati servizi per l’utilizzo dei mezzi di trasporto per i passeggeri ipovedenti.
“Quello che contestiamo – spiegano i Consiglieri Provinciali e Bardelli – a fronte delle disposizioni contenute all’interno del contratto di servizio sottoscritto da Ataf e Provincia di Firenze, è l’assenza dei pannelli Led con regolatore di luminosità e la mancata funzionalità degli altoparlanti installati all’interno delle vetture che dovrebbero comunicare le fermate successive durante il percorso e che all’esterno dovrebbero specificarne il numero e la direzione, soprattutto per quanto riguarda le nuove vetture Ataf, nonché l’inesistenza delle cartelliere di lato vicino alla porta posteriore ad altezza viso”.
"Secondo quanto disposto dal contratto di servizio sottoscritto da Ataf e Provincia – proseguono Nascosti e Sensi – la società affidataria del servizio si deve impegnare ad espletare degli standard di qualità ed inoltre impone l’effettuarsi di monitoraggi quantitativi dei relativi standard di qualità. Tra questi risultano elencati la diffusione sonora a bordo e dispositivi pilot light per non vedenti. A questo si aggiunge l’articolo 20 del contratto in cui si dispone che l’affidatario è tenuto ad effettuare, nei tempi e secondo le modalità di cui all’allegato 8, il monitoraggio quantitativo dei seguenti indicatori di qualità: dispositivi pilot light per non vedenti e diffusione sonora a bordo”.
“Sarà a questo punto il difensore civico, al quale abbiamo esposto questi dati – concludono gli esponenti di An-Pdl e Stefano Bardelli – in base alle sue competenze, ad accertare se siano ravvisabili delle responsabilità per Ataf in ordine agli adempimenti contrattuali sottoscritti dalle parti e ad intervenire, al fine di tutelare l’interesse pubblico, a garanzia per il cittadino di un corretto investimento delle risorse regionali per la mobilità. Un esposto necessario quindi, attraverso il quale speriamo di avere delle risposte chiare in merito agli adempimenti contrattuali e concorrere così alla risoluzione di un problema che ormai sembra non avere una fine”.
Ataf ha definito un accordo nel 2007 con l’Associazione Ciechi e Ipovedenti, e il Comune di Firenze, per la taratura del volume degli avvisatori acustici.
Attualmente è in corso la gara per il rinnovo del sistema Avm (una sorte di navigatore satellitare per gli autobus). Grazie alle nuove tecnologie presenti sul mercato, Ataf ha inserito nel capitolato di gara una specifica sugli indicatori acustici di prossima fermata da installare all’interno degli autobus. Tutti i veicoli di ultima generazione acquistati dall’azienda negli ultimi anni (210 in tutto) sono dotati di avvisatori acustici esterni. L’azienda resta comunque e sempre assolutamente disponibile ad incontrare le associazioni rappresentative sul territorio per i problemi legati alla disabilità al fine di individuarne la migliore soluzione possibile.