A partire dal primo di luglio "NetSpring Srl", società in house providing della Provincia di Grosseto, aperta agli Enti locali, gestirà il Centro Servizi per l'innovazione e il Trasferimento tecnologico, contribuendo così alla crescita di questo importante organismo, destinato a diventare il primo nucleo di un "Centro Servizi territoriale". Vale a dire una struttura potenziata e gestita da un'unica regia centrale, in grado di estendere e coordinare i vari servizi di e-government erogati ai cittadini, alle imprese e alle Istituzioni, superando definitivamente il digital divide tra piccoli e grandi Comuni. E' quanto stabilisce la delibera che è stata approvata dal Consiglio provinciale, con l'astensione della Minoranza, nel corso della seduta di martedì 29 aprile."Il Centro Servizi - commenta l'assessore provinciale alla Piccola e Media impresa e all'Innovazione tecnologica Giuseppe Romagnoli - è stato istituito dalla Provincia nel 2003 per svolgere azioni di animazione, assistenza e trasferimento tecnologico alle imprese e alle pubbliche amministrazioni del territorio provinciale, al fine di favorire lo sviluppo economico e accrescere i livelli occupazionali.
In questi anni ha operato positivamente dimostrando di essere uno strumento valido sia per il supporto progettuale alle aziende che per le attività di informazione. Ma anche dal punto di vista dell'innovazione tecnologica, della semplificazione, standardizzazione e uniformazione delle pratiche burocratiche attraverso il coordinamento degli Sportelli unici delle attività produttive. Un risultato importante, comprovato dai dati: basti pensare che nel 2007 gli accessi al sito del Centro Servizi sono stati oltre un milione e 58 mila, con 6300 utenti registrati e 1900 iscritti alla newsletter, tra imprese associazioni e privati cittadini".
"Con NetSpring - continua Romagnoli - puntiamo a consolidare ed estendere ulteriormente i buoni risultati fin qui ottenuti, implementando e potenziando le attività svolte dal Centro Servizi e trasformandolo in Centro Servizi territoriale, secondo quanto previsto dallo stesso "Programma locale della Società dell'Informazione e della Conoscenza", approvato dal Consiglio, nella precedente seduta". Ma ecco come verrà implementata l'attività del Centro Servizi: "In tema di semplificazione amministrativa - spiega Romagnoli - è prevista la diffusione delle procedure on line estendendo l'esperimento attualmente in corso per il commercio anche ad altri settori.
Ciò richiede in primo luogo l'acquisizione dei necessari strumenti hardware e software, l'ampliamento dei protocolli esistenti con gli Enti terzi (Asl, Vigili del Fuoco, etc..) e l'estensione del protocollo agli albi professionali. Puntiamo inoltre alla diffusione dei pagamenti on line e alla prosecuzione dell'attività coordinata dalla Regione Toscana per la definizione di procedure omogenee a livello regionale. In tema di innovazione tecnologica e trasferimento dell'informazione, dell'innovazione e della conoscenza, uno degli obiettivi principali è quello di mettere in pratica il Progetto 'Cose' (Conoscenza a supporto del sistema produttivo grossetano): attraverso l'utilizzo di un nuovo programma avremo la possibilità di sapere in tempo reale chi investe nel territorio provinciale in modo da contattare tempestivamente queste aziende e svolgere una sorta di attività di 'Prima accoglienza', offrendo servizi di formazione e fornendo tempestivamente notizie sui bandi e sui finanziamenti a disposizione.
Il progetto nasce con l'intento di dare impulso allo sviluppo locale e si configura come l'inizio di una nuova modalità nel rapporto tra imprese e Pubblica amministrazione. Sarà infatti quest'ultima, a rivolgersi all'impresa e non viceversa, come solitamente accade. Punteremo al trasferimento mirato dell'informazione ai potenziali fruitori, al potenziamento della newsletter e alla prima strutturazione di un sistema di trasferimento dell'innovazione e della conoscenza. L'esigenza di un soggetto che operi in questo senso emerge anche dalle prime versioni dello studio di fattibilità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa relativo alla creazione di un "*Polo provinciale della Conoscenza"* e comporta la strutturazione di un rapporto costante tra i luoghi dove la conoscenza viene prodotta (sistema universitario, Cnr, Arsia etc..) ed il Centro Servizi e tra questo ed i potenziali utilizzatori pubblici e privati".