Primo appuntamento “straordinario” dal 24 maggio con il mercato biologico & tipico di Carrara. Dal 7 giugno la ricorrenza sarà il primo sabato di ogni mese. Anche la Provincia di Massa Carrara ha il suo primo farmers’market (mercatini esclusivi degli agricoltori). Finalmente sarebbe da dire. In tutto saranno 40 i produttori che si alterneranno sui 14 banchi del mercato di Piazza delle Erbe, location storica nel centro storico di Carrara; meta già dal giorno della inaugurazione di centinaia di curiosi che hanno voluto provare gli effetti della “vendita diretta” e della “filiera corta”.
Due concetti cari a Coldiretti, partner dell’iniziativa organizzata dal Comune di Carrara, in collaborazione con le altre associazioni di categoria tra cui Acu (Associazione Consumatori e Utenti) e Gas di Massa Carrara (Gruppo di Acquisto Solidale) e il coordinamento toscano produttori biologici. L’altro elemento di novità, assieme al mercato vero e proprio, è che l'attività sarà inserita, per la prima volta, nel piano del Commercio su Aree Pubbliche a significare che il mercato diventerà un appuntamento fisso e di grande richiamo per tutti i produttori, gruppi di acquisto solidali e per quanti vogliono avvicinarsi al mondo del biologico e del tipico, favorendo l’incontro tra produttore e consumatore.
“L'intenzione – ha detto l’assessore alle attività produttive del Comune di Carrara Andrea Zanetti durante la presentazione - è quella di rileggere in chiave moderna l'antica piazza delle Erbe realizzando una manifestazione al contempo commerciale e culturale, data la finalità di divulgare il tema del corretto consumo, della valorizzazione della tipicità e della filiera corta e, soprattutto, come previsto negli indirizzi programmatici dell’Amministrazione Comunale, nell’azione di rilancio e valorizzazione delle potenzialità di attrattiva commerciale del centro storico.
Valorizzazione del biologico, dunque, per valorizzare l’intero territorio e le sue molteplici potenzialità che è necessario far esprimere”. Soddisfatta Coldiretti Massa Carrara che ha spinto, ed è stata una delle associazioni più attive per ottenere un momento esclusivo di vendita da parte dei produttori. “Ora chi acquista potrà vedere in faccia chi vende; potrà conoscere i dettagli, le caratteristiche del prodotto direttamente da chi lo produce. Per Coldiretti è un ottimo punto di partenza.
Ora – spiega Giovanni Lagormarsini, Responsabile di Coldiretti – lavoriamo per aprire un altro punto sul territorio e offrire così a tutti i cittadini della nostra provincia la possibilità di acquistare i prodotti a chilometro zero sfruttando la filiera corta”.
L’iniziativa prettamente commerciale sarà, infatti, affiancata da momenti educativi realizzati dall’ Associazione Consumatori Utenti, che curerà la realizzazione di percorsi educativi all'interno delle scuole e di un programma di momenti di approfondimento sulle tematiche del consumo sostenibile.
Prodotti in piazza, dunque, per un consumo più consapevole: l’auspicio è che il mercato diventi un punto di riferimento per i produttori, i gruppi di acquisto solidali e un’occasione per tutti per scoprire colori e profumi, ormai dimenticati, di formaggi, frutta,verdura, miele, marmellate, olio, pane, a dimostrazione che il rispetto per l’ambiente ed una migliore qualità della vita possono convivere.
Oltre a “mettere in rete” i tanti produttori presenti nella provincia di Massa Carrara, si intende favorire il recupero delle tradizioni culturali del territorio, promuovendo lo sviluppo di una forma di consumo naturale, salutare e consapevole.
I consumatori troveranno prodotti adatti ad una nuova alimentazione per vivere in sintonia con la natura, mentre i produttori biologici avranno l’opportunità di mettere in vetrina le proprie produzioni, frutto di una agricoltura priva di agenti chimici.
Il mercato del prodotto biologico e tipico ci aiuterà a scoprire una nuova “cultura di vita”, che permetterà di instaurare un rapporto diretto e fiduciario con il produttore, favorendo un’agricoltura naturale, valorizzando le risorse del territorio e lo sviluppo dell’economia locale, nel rispetto dell’ambiente e della salute. “E dopo questa iniziativa – conclude Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale – attiveremo anche il primo distributore automatico di latte della Provincia.
Altra mission della nostra organizzazione sul territorio per incentivare la filiera corta e garantire anche alla zootecnia un momento di vendita privilegiato. Confidiamo di farlo prima dell’estate”.
Andrea Berti