Questo buio feroce, ideazione e regia Pippo Delbono, mutua il titolo dal libro autobiografico di Harold Brodkey, in cui l’autore americano ucciso dall’Aids, racconta gli ultimi anni della propria vita. Alla vicenda però si intrecciano altri richiami, altri rimandi: da Emily Dickinson ad Artaud, da scritti dello stesso Delbono alla voce di Joan Baez, mentre immagini potenti trovano nella musica un complemento necessario. In questo spettacolo Pippo Delbono, dopo anni, ricomincia a danzare (negli anni Ottanta fu a fianco di Pina Bausch, maestra e punto di riferimento fondamentale per tutta la sua carriera). Ci sono corpi dalla naturalità informale, pulsanti di vita che si perdono tra racconti e silenzi, urlano o sussurrano parole, al limite delle lacrime per parlare ancora una volta d’amore e di quei fiori che dalle ferite nascono. Uno spettacolo che dichiara la luce, dopo aver attraversato un buio profondo e feroce.
giovedì, 07 novembre 2024 - 17:36
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