Prende il via oggi, sabato 19 gennaio 2008, e resterà aperta fino al prossimo 22 febbraio presso la Biblioteca Comunale di Borgo San Lorenzo (Firenze), la mostra “In cerca di un grande forse - Pitture, installazioni e macchine barocche” di Dalmazio Frau.
Come molti artisti del Novecento, Dalmatius (questo è il suo pseudonimo artistico) soffre della frattura creatasi tra l’artista e la pittura. Nonostante sia dotato di un’ottima tecnica e di uno stile marcatamente personale, dunque, si dedica principalmente all’illustrazione (collaborando principalmente con case editrici inglesi ed americane), nell’ambito della quale ha prodotto diverse opere di pregevole fattura.
Imprescindibile, per comprendere il suo percorso, l’incontro con Michael Moorcock, scrittore inglese e personalità eccentrica (ricordiamo i cicli di Elric di Melniboné, del principe Corum e del Campione Eterno), del quale diviene amico, e che influisce molto sul suo animo d’artista.
Infatti, molte opere sono ispirate ai temi presenti nelle opere del narratore.
Eccentriche e di sicura matrice Dada le installazioni e le sculture (che lui stesso ama definire “macchine barocche”), pervase da un corrosivo senso dell’umorismo. Nonostante gli sia stato da più parti predetto un grande destino, il carattere, intransigente ed idealista, da vero signore d’altri tempi, lo ha portato a prendere le distanze dai grandi circuiti artistici e dal mondo mercificato dell’arte. Da qui una visibilità limitata ed una fama che si è estesa solo ai suoi conoscitori (anche se può vantare numerose esposizioni, tra personali e collettive, sia in Italia sia negli Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna).
Questa mostra, per quanto breve, permette di ammirare una selezione delle opere.