di Paolo Ciampi
Firenze La trasformazione di circa 30 rapporti di lavoro a tempo determinato in assunzioni a tempo indeterminato, sulla base delle possibilità previste dalla nuova Finanziaria; l’ulteriore scorrimento delle graduatorie ancora aperte, così come già fatto nel 2007, e l’indizione di nuovi concorsi; la conferma della linea di rigore che si è consolidata nel 2007 in relazione al ricorso alle tipologie contrattuali con minori garanzie e prospettive. Tutto questo prevede il governo regionale sul terreno delle politiche per il personale in questo 2008, così come annunciato questa mattina dal vicepresidente Federico Gelli, al seminario organizzato dalla Regione Toscana sul lavoro pubblico nella Regione e negli enti locali, occasione per fare il punto sulle novità introdotte dalla Finanziaria 2008.
«Credo che il percorso che abbiamo avviato nel 2007 possa essere un’esperienza utile da condividere con le altre realtà dell’amministrazione toscana, chiamate al difficile compito di garantire qualità dei servizi, livelli occupazionali, diritti dei lavoratori pur in un quadro di difficoltà di bilancio – ha spiegato il vicepresidente – Ritengo che il nostro lavoro serva a dimostrare che, sulla base di un confronto serrato con tutti gli interessati, si può arrivare a rinnovare in profondità la pubblica amministrazione, dare risposte forti per stabilizzare il lavoro e addirittura risparmiare».
Così alla fine di questo percorso saranno ben 142 i lavoratori il cui contratto sarà trasformato da tempo determinato a indeterminato (di questi 98, cioè i due terzi, sono stati già stabilizzati nel 2007), sulla base di quanto previsto dalla Finanziaria 2007.
La Finanziaria 2008 ha prorogato il termine entro il quale un lavoratore deve avere sottoscritto un contratto di durata triennale per avere possibilità di essere stabilizzato.
Per il 2008 questo consentirà nel 2008 l’assunzione a tempo indeterminato di circa 30 lavoratori. Entro la fine della legislatura i tempi determinati dovranno diminuire ulteriormente ed essere inferiori a cento unità e pari quindi a circa il 4 per cento del personale a tempo indeterminato (la Regione ha in tutto circa 2.500 dipendenti).
Verranno impiegati solo per maternità, malattie lunghe e progetti europei.
Gelli ha inoltre confermato che anche nel 2008 sarà fortemente limitato il ricorso a contratti co.co.co.
«Contratti – ha spiegato – che appartengono a un’altra fase della pubblica amministrazione, quella in cui si doveva far fronte al blocco nazionale delle assunzioni. Sono convinto che il lavoro debba essere quanto più possibile stabile, per il bene dei lavoratori e delle loro famiglie, ovviamente, ma anche delle stesse amministrazioni, che sui suoi giovani lavoratori deve investire».
Quanto alle nuove assunzioni, anche nel 2008 continueranno a scorrere le graduatorie ancora aperte (nel 2007 si sono registrati 83 scorrimenti e 38 assunzioni da graduatorie) e dopo i due concorsi del 2007 (per ingegnere e geometra) saranno banditi nuovi concorsi, in cui saranno assegnati particolari punteggi ai lavoratori a tempo determinato non stabilizzati e a coloro che hanno avito contratti co.co.co.
con la Regione. «Tutto questo – conclude Gelli – consentirà di mantenere sostanzialmente gli stessi livelli occupazionali di inizio 2007, nonostante i pensionamenti, con una qualità e una stabilità dei rapporti complessivamente molto superiore al passato».