Firenze 26 novembre 2007 – Domenica 2 dicembre torna la terza edizione di "Oleovagando", la manifestazione della Provincia di Firenze e dell'APT di Firenze per la promozione e la valorizzazione dell'olio extra vergine d’oliva. Si tratta di una occasione unica per entrare nelle più belle tenute e i frantoi storici che faranno conoscere e apprezzare la loro produzione di l’olio con degustazioni e seguendo tutte le sue fasi produttive, dalla coltivazione alla frangitura fino alla vendita. Stamani nella sala stampa di Palazzo Medici Riccardi si è svolta la presentazione dell’iniziativa alla presenza dell’Assessore al Turismo della Provincia di Firenze Giovanna Folonari, del Direttore dell’Apt di Firenze Antonio Preiti e con un ospite d’eccezione: il prof.
Giampiero Maracchi Direttore dell’ Istituto di Biometeorologia del CNR Firenze. “Olevagando” si pone l’obiettivo di far conoscere attraverso i gusti legati all’olio d’oliva extravergine, le grandi ricchezze storico culturali e produttive del territorio fiorentino che, unite al patrimonio artistico della città di Firenze, costituiscono un polo turistico d’eccezione. Le aziende agricole che hanno aderito ad “Oleovagando” sono 44 distribuite nella varie zone di produzione della Provincia di Firenze: l’Area Fiorentina, l’Empolese Val’D’Elsa, il Chianti, il Valdarno, il Mugello e la Montagna Fiorentina.
Si tratta di realtà tutte da scoprire che offrono prodotti di qualità nati da una tradizione secolare, e che apriranno le porte al pubblico dalle 10 alle 17. Hanno aderito alla manifestazione anche 15 comuni con il loro ricco calendario di eventi tra fiere, sagre e feste tradizionali dedicate all’olio nuovo. “Si tratta di una operazione turistica molto importante – ha commentato l’Assessore al Turismo Giovanna Folonari - perché grazie a questo prodotto di altissima qualità puntiamo a far conoscere il nostro territorio.
Una iniziativa quindi dedicata a tutti i “turisti del gusto che potranno assaggiare l’olio nuovo, vedere i luoghi di produzione e le colline di coltivazione degli olivi”. “Un luogo per essere visitato deve essere considerato come unico – ha aggiunto Antonio Preiti Direttore dell’Apt di Firenze – è la nostra Provincia è uno di questi grazie anche alle produzioni agricole di eccellenza come l’olio extra vergine d’oliva. Con “Oleovagando” abbiamo voluto trasformare in senso turistico questa realtà produttiva che fino adesso non era stato adeguatamente promossa e dedicare una giornata a questo scopo e nello stesso tempo dare visibilità anche a tutti gli eventi già organizzati dai comuni”.
Per quanto riguarda invece l’attualità produttiva dell’olio che in questa stagione ha risentito pesantemente dei fattori climatici che ne hanno limitato quantità e qualità nella produzione, è intervenuto il prof. Giampiero Maracchi, climatologo del CNR Firenze. “Il clima sta cambiando – ha sottolineato – a causa dell’evidente riscaldamento del pianeta che sta modificando la grande circolazione meteorologica. In questo modo nel 2007 abbiamo avuto una bolla di calore e scarse piogge.
Tutte condizioni che hanno favorito la diffusione di alcuni parasiti dell’olivo come la mosca che è una delle cause del calo della produzione di quest’anno. L’apocalisse non è però dietro l’angolo – ha voluto tranquillizzare il climatologo – ma per il futuro dobbiamo abitarci a queste anomalie climatiche che sono il frutto di tre secoli di sviluppo industriale e che potranno cambiare solo con una maggiore attenzione all’ambiente e la riduzione delle emissioni di gas serra nei prossimi decenni”.
La terza edizione della manifestazione ha avuto una anticipazione dall’inizio del mese con “Pregustando Oleovagando” che ha già fatto scoprire le molte iniziative del territorio fiorentino legate all’olio extravergine d’oliva. Poi la mostra fotografica inaugurata sabato 25 novembre nella Limonaia di Palazzo Medici Riccardi dedicata proprio ad “Oleovagando” organizzata da Duccio Trassinelli e Demetria Verduci. Fino all’8 dicembre sarà possibile ammirare le splendide 96 fotografie selezionate tra le oltre 600 pervenute, che mettono in rialto il la “civiltà dell’olio” toscano in tutti i suoi aspetti.