FIRENZE – “Fatture ‘vecchie’ di cinque anni? Da rispedire al mittente”. Questa la risposta perentoria del Difensore civico regionale, Giorgio Morales, alle decine di segnalazioni giunte in questi giorni all’ufficio fiorentino di Via de’ Pucci. “Nelle ultime settimane – riporta una nota di Morales – abbiamo ricevuto notizie da parte di utenti dell’ATO 3 – Medio Valdarno, relative a solleciti di pagamento riguardanti fatture di servizio idrico con scadenza nell’anno 2002. Voglio ricordare, in primis al gestore, che tali bollette in assenza di atti interrutivi quali raccomandate, sono cadute in prescrizione.
Il limite in cui si considera estinto il diritto a pretendere il pagamento, è infatti di cinque anni”.
Il Difensore civico, in una lettera inviata a Publiacqua e all’Autorità di Ambito Territoriale, ha inoltre fatto presente che “dato il tempo trascorso, molti utenti non sono in grado di dimostrare l’avvenuto pagamento specie se le fatture sono state saldate non tramite domiciliazione bancaria ma con pagamento alle Poste”.
A tutti gli utenti, Morales ricorda che “di fronte alla richiesta del gestore di trasmettere copia degli avvenuti pagamenti, è sufficiente declamare il decorso del termine per opporre la prescrizione.
Gli utenti non sono tenuti a dimostrare o comunicare altro”.