“La luna di miele tra il nuovo governo e i cittadini pare essere durata un periodo di tempo molto più limitato di quanto accada di solito: il positivo trend dell’atteggiamento dell’opinione pubblica nei confronti del nuovo esecutivo si è presto esaurito, lasciando il posto ad una forte disillusione da parte degli elettori (in particolare quelli di centro sinistra) verso il governo Prodi. Le elezioni amministrative di maggio-giugno 2007 possono certo darci una prima conferma del clima d’opinione presente nel paese.
Ma è chiaro che il voto di alcune grandi città, o delle altre realtà territoriali chiamate alle urne, non potrebbe mai venir comparato immediatamente con quello politico: diverse sono le aree e diversi i contendenti in campo. Resta soltanto un nuovo banco di prova di cui i partiti di governo, così come quelli attualmente all’opposizione, dovranno tener nella debita considerazione per calibrare la propria offerta politica, alla luce della nascita del novello Partito Democratico”.
Scrivevano così, nel marzo del 2007, a distanza di circa tre mesi dalla tornata elettorale che avrebbe poi visto il successo della coalizione di centrodestra, Paolo Feltrin, Luca Ricolfi e Paolo Natale nell’introduzione del volume “Nel segreto dell’urna – Un’analisi delle elezioni politiche del 2006” (Utet, 370 pag., 15 Euro).
Un tomo che raccoglie i lavori di ben tredici studiosi (Cacciotto, Campana, Coassin, Fabrizio, Feltrin, Ferragutti, Gattino, Legnante, Loera, Marcone, Natale, Ricolfi e Testa), la maggior parte autori della rivista di analisi elettorale “Polena”, accompagnando il lettore dai mesi precedenti l’appuntamento elettorale del 9, 10 aprile 2006 fino alla scorsa primavera… non senza qualche sorpresa.
Ecco infatti che, dati alla mano, vengono in parte smontate la teoria delle ‘tre punte’ per la campagna elettorale del centrodestra e quella di un Prodi ‘meno visibile’ degli altri leader della sua coalizione.
Ancora, è posto l’accento sull’eccesso di critiche all’indirizzo del nuovo sistema elettorale introdotto a colpi di maggioranza, “mentre il suo impatto non è stato poi così devastante come tanti prevedevano alla vigilia. E’ vero che presenta molti punti deboli, ma ancora più vero è che con alcuni piccoli correttivi le legge diventerebbe uno strumento valido per limitare la frammentazione e garantire maggiore stabilità al sistema politico, pur nella consapevolezza che non è sufficiente una normativa elettorale per eliminare alcune piaghe strutturali del sistema politico italiano”. Infine, “Nel segreto dell’urna” mostra come, in realtà, l’affluenza nell’aprile del 2006 sia stata inferiore a quella fatta registrare cinque anni prima, analizza la ‘prima volta’ del voto per corrispondenza degli italiani all’estero e, tema che ha reso il clima politico in questi mesi a tratti incandescente, affronta la fantomatica questione dei brogli.
Da segnalare le numerose tabelle e grafici, la ricca appendice ed una bibliografia di ben dodici pagine che può trasformarsi in punto di partenza per altri percorsi di studio e ricerca.
Insomma, un lavoro davvero imponete, che non dovrebbe mancare sulla scrivania (per un sistematico consulto) di politici, giornalisti, e studenti universitari.
Indice dell’opera
Parte prima – Una campagna elettorale inconsueta
Governo e Opposizione visti dagli elettori
Berlusconi, Prodi e l’agenda della campagna elettorale
La strategia del framing
Telespettatori al voto.
Fruizione televisiva e scelte politiche
Competizione elettorale, sondaggi e clima d’opinione
Parte seconda – Le regole del gioco e i suoi protagonisti
Proporzionale con premio di maggioranza: un sistema elettorale (inconsapevolmente) efficace
Gli enigmi delle elezioni politiche 2006: la partecipazione elettorale e le schede bianche e nulle
I Palazzi della politica: la rappresentanza parlamentare nella XV legislatura
La prima esperienza del voto per corrispondenza degli italiani all’estero
Parte terza – Dentro un voto diviso
Analisi territoriale del voto
Modernizzazione della politica e “questione settentrionale”
Come si vota al Sud? Il ruolo delle regioni meridionali nella volatilità elettorale e nella mobilità di voto
Mobilità elettorale e “fedeltà leggera”: i movimenti di voto
Parte quarta – Una breve luna di miele
L’ipotesi dei brogli
Un mese dopo il pareggio: le Amministrative di maggio 2006
Le dinamiche dell’elettorato di centro destra nel referendum costituzionale 2006
Il primo anno del governo Prodi: segnali contrastanti