Agricoltura: approvata ieri la legge sulla sicurezza dei lavoratori autonomi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2007 13:23
Agricoltura: approvata ieri la legge sulla sicurezza dei lavoratori autonomi

Firenze – Con 34 voti a favore e 5 astenuti, nessuno contrario, il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori agricoli autonomi. La legge impone più formazione e la necessità di avere un patentino per guidare i trattori, prevedendo al contempo maggiori controlli e più attenzione in materia di prevenzione. Il provvedimento ha ottenuto i voti del Centrosinistra e di Rifondazione comunista e l’astensione del Centrodestra.
Collegato alla legge, sempre a maggioranza, è stata approvata anche una risoluzione con cui si impegna la Giunta regionale ad adottare iniziative per la salute dei lavoratori autonomi ed a dare il via a corsi di formazione anti-infortunio per gli hobbisti.
Ad illustrare in Aula consiliare il provvedimento sono stati i Verdi, gruppo a cui va l’iniziativa della proposta, il cui consigliere, in qualità di presidente della commissione Sanità, ha spiegato la necessità di prevedere un patentino per usare macchinari agricoli come i trattori ed i motocoltivatori col fatto che essi, spesso, sono causa di incidenti gravi e mortali.

La Regione, tramite le Asl, l’Arsia, l’Arpat, le organizzazioni agricole e tutti gli altri organismi competenti, dovrà favorire corsi e iniziative di formazione e informazione non solo per la guida e l’uso delle macchine agricole, ma anche per far conoscere i rischi presenti nel lavoro agricolo e forestale, le misure preventive e protettive da assumere, la normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, una conoscenza di base degli agenti chimici che si usano in agricoltura e del loro uso corretto.

La legge, inoltre, pone una particolare attenzione alla separazione tra luoghi e ambienti lavorativi e della vita quotidiana e ribadisce anche l'obbligo per i lavoratori di utilizzare adeguate attrezzature di lavoro. A vigilare che la nuova legge sia applicata saranno i dipartimenti di prevenzione delle Asl e chi non rispetta le norme sarà soggetto a sanzioni amministrative anche molto alte.
Alleanza nazionale si è dichiarata sensibile alle problematiche che questa legge tratta e ha aggiunto di essere favorevole al fatto che la politica si assuma le proprie responsabilità.

Ma, ha aggiunto il consigliere di An, il testo lascia ancora aperti molti dubbi e non sembra raggiungere lo scopo che si prefiggeva. Inoltre il provvedimento, secondo An, è tardivo o quanto meno rischia di essere in collisione col provvedimento che il Governo centrale adotterà. Secondo An servono anche risorse e occorre investire sulla sicurezza dei lavoratori agricoli. Malgrado queste premesse, vista la delicatezza delle problematiche, il consigliere di An ha affermato di voler lasciare una porta aperta alla speranza e in questa prospettiva, invece che votare contro, il suo grupo si è astenuto.
Rifondazione comunista ha evidenziato che la legge ha avuto un iter molto travagliato, ma alla fine l’esito è stato positivo.

L’auspicio di Rifondazione è che l’ordine del giorno approvato si traduca in un effettivo recupero di risorse economiche a favore della sensibilizzazione anti-infortunio e in particolare degli hobbisti.
Anche i Comunisti italiani hanno espresso soddisfazione per una legge che, secondo quanto ha detto il capogruppo in Aula consiliare, dalle premesse poteva avere anche esiti differenti. L’auspicio dei Comunisti italiani è che adesso si prosegua sulla strada intrapresa, ad esempio dando il via alla legge sugli appalti.
L’assessore regionale all’Agricoltura ha replicato sostenendo che le risorse per tener fede a quanto previsto dalla legge e anche dall’ordine del giorno collegato verranno trovate nei piani fondamentali relavi alle politiche regionali sulla sanità, sull’agricoltura e alla formazione.

(mc)

In evidenza