C'è anche Gigi Cagni, allenatore della sorpesa Empoli, fra i vincitori del Premio Prisco.
Il mister azzurro, infatti, si è aggiudicato il premio per quanto riguarda la categoria allenatori. La premiazione il prossimo 14 maggio al teatro Marrucino di Chieti.
Giovanni Cobolli Gigli (Juventus), Javier Zanetti (Inter) e Gigi Cagni (Empoli) sono i vincitori, nelle rispettive categorie, della V Edizione del Premio Nazionale “Giuseppe Prisco” alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva.
Il Premio Speciale di Giornalismo “Nando Martellini”, quest’anno alla sua III Edizione, è stato invece attribuito a Giovanni Bruno, direttore di Sky Sport.
Lo ha stabilito l’apposita giuria, unica per entrambi i premi, presieduta da Sergio Zavoli e composta da Edmondo Berselli, Candido Cannavò, Italo Cucci, Antonio Ghirelli, Mauro Mattioli, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo e Corinto Zocchi, generale di Corpo d’Armata, nella riserva, dell’Arma dei Carabinieri e presidente del Comitato promotore dell’iniziativa.
La cerimonia di premiazione, nel corso della quale verranno anche ricordati i compianti Giorgio Tosatti, già membro della suddetta giuria e Giacinto Facchetti, si svolgerà come sempre al Teatro Marrucino di Chieti nel pomeriggio di lunedì 14 maggio.
Sarà inoltre presente a Chieti, nella circostanza, il presidente dell’Inter Massimo Moratti al quale la giuria ha conferito il compito di consegnare a Zanetti il prestigioso simbolo della lealtà, della correttezza e della simpatia sportiva realizzato dallo scultore Pietro Cascella.
Uno speciale riconoscimento verrà conferito, nella medesima circostanza, anche a un giornalista sportivo abruzzese.
La manifestazione sarà moderata da Stanislao Liberatore.
Nelle precedenti edizioni erano stati premiati, per quel che riguarda la categoria dei giocatori, nell'ordine, Fabrizio Miccoli, Roberto Baggio, Gianfranco Zola e Alessandro Del Piero; per i dirigenti Luca Campedelli, Massimo Moratti, Riccardo Garrone e Rossella Sensi; e per la sezione allenatori Roberto Mancini, Carlo Mazzoni, Luciano Spalletti e Marco Giampaolo.